Dopo la Class Action, una nuova grana si abbatte sul gestore idrico. Le settimana appena archiviata, infatti, si è chiusa con la pubblicazione della delibera approvata dalla Giunta Villa con la quale si demanda la verifica della correttezza dei lavori di ripristino dei luoghi effettuati da Acqualatina. 

In sostanza, con la delibera 149 del 2019 la sindaca del Comune di Formia scende in campo per capirci di più e meglio sui lavori di rattoppo delle strade dopo gli interventi della società.

Spiega la prima cittadina, Paola Villa: “Strade dissestate, lavori con ripristini non conformi alle normative vigenti. Il Comune di Formia ha deciso di apporre ricorso al Tribunale Ordinario di Cassino ex art. 696 e segg. c.p.c. per l’espletamento di una Consulenza Tecnica Preventiva volta ad accertare lo stato dei luoghi, la correttezza dei ripristini eseguiti da Acqualatina s.p.a., la pericolosità dei siti, nonché il computo metrico estimativo dei costi necessari per il corretto ripristino dei siti anche ai fini dell’accertamento e della relativa
determinazione dei crediti derivanti dalla inesatta esecuzione dell’obbligazione contrattuale ovvero da fatto illecito da porre a carico della Società Acqualatina s.p.A.

Insomma un lavoro lungo, sopralluoghi e documentazione di più di 300 siti sul territorio comunale, con materiale fotografico dettagliato, grazie all’ampia collaborazione tra il settore Ambiente (ciclo delle Acque) e settore Lavori Pubblici, del Comune di Formia, mette una prima pietra nel chiedere chiarezza sui diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria effettuati dalla società Acqualatina. È un ricorso apripista, con il quale si ha l’obiettivo di fare chiarezza su anni di lavori, sui disciplinari di gara e capitolati di appalto. È un ricorso difficile, una strada difficile, ma doverosa da intraprendere e portare avanti una scelta non di facciata, ma di azione concreta”.