Partono i festeggiamenti per il bicentenario della elevazione a Parrocchia della Chiesa di San Martino di Tours in Ventosa. Era, infatti, il 3 novembre 1819 quanto il Vescovo di Gaeta, Mons. Francesco Bonomo, con apposito provvedimento decretava la nascita
della Parrocchia di San Martino di Tours nel villaggio di Ventosa.

Duecento anni di storia che la piccola comunità, della quale fino al 1987 (quando vi fu la revisione dei confini parrocchiali ad opera di Mons Vincenzo Maria Farano, Arcivescovo di Gaeta) faceva parte anche tutta la frazione di Cerri Aprano poi annessa alla Parrocchia di Sant’Antonio di Padova in Campomaggiore, vuole ricordare con tutta la solennità che l’anniversario richiede.

Le celebrazioni partiranno domenica 3 novembre alle ore 10,30 alla presenza delle massime autorità civile, militari e religiose. Accompagnati dalle note della Banda Musicale di Santi Cosma e Damiano vi sarà, infatti, l’omaggio ai Caduti con la deposizione di una corona di alloro davanti al Monumento per poi proseguire con la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Gaeta, Mons. Luigi Vari, e concelebrata da tutti gli ex Parroci di Ventosa.

Al termine vi sarà la proclamazione dell’indulgenza plenaria che sarà applicata nella Chiesa Parrocchiale per tutta la durata dei festeggiamenti e il saluto della banda alle autorità presenti.

Le celebrazioni continueranno tutta la settimana con la novena officiata ogni sera dai vari sacerdoti che si sono alternati nel ministero di Parroco a Ventosa. Domenica 10 novembre, festeggiamenti in piazza alle 18, al termine della Messa, con la presenza di stand e degustazioni di prodotti gastronomici locali e, a conclusione, alle ore 20,00 nella Chiesa, concerto musicale “Voci all’aria” di AMBROGIO SPARAGNA e Coro Polifonia Aurunca.

I festeggiamenti si concluderanno lunedì 11 novembre, giorno della Festa di San Martino di Tours con la celebrazione della Santa Messa alle ore 18,00 presieduta dall’Abate di Montecassino, don Donato Ogliari.

Nell’antichità, infatti, si racconta che Ventosa fosse sede di un monastero benedettino e la tradizione vuole che lo stesso San Benedetto vi sostò in viaggio verso Montecassino da cui il culto verso la Madonna del Riposo. Grande festa, quindi, per la piccola comunità che sarà occasione di incontro, ricordo ed aggregazione attorno ad una ricorrenza di grande importanza e valore.