Ricordate il celebre spot pubblicitario di Poltrone&Sofa dove una maliziosa Sabrina Ferilli pronunciava la famosa frase “poltrone e sofà beato a chi so fa er sofà” invitando gli italiani ad acquistare dagli artigiani della qualità? Una grande strategia comunicativa e di marketing da parte dell’azienda di poltrone che si rivelò un successo e che fece fatturare al poltronificio milioni di euro. La pubblicità risultò distintiva e di controtendenza in quanto puntava sul valore della manodopera compiuto dall’operaio, conferendo al prodotto un maggior valore, rispetto ai materiali utilizzati. Il messaggio lanciato dallo spot accendeva l’attenzione sul come e non su cosa e, a rafforzare l’idea di genuino, artigianale e nostrano una testimonial d’eccellenza, l’attrice romana, Sabrina Ferilli che pronunciava lo slogan in modo “casereccio”, “burino”. Un invito che sposta l’attenzione sui dettagli “imperfetti” delle cuciture che conferiscono all’oggetto un valore in più perché diventa unico, particolare, personalizzato anche se in serie.

La grande industria e il mercato tornano ad interessarsi e a dar valore al handmade, il fatto a mano, da sempre punto di forza dell’Italia. Ritorna in auge la manualità e il saper fare che distingue un prodotto da un altro. Infatti per handmade si indica un tipo di produzione, realizzazione o creazione artigianale di oggetti, di qualsiasi tipo e dimensione, che si distinguono per la loro originalità e creatività. Inoltre spesso con handmade intendiamo qualcosa di auto-prodotto, fatto in casa.

La cosa affascinante di un oggetto prodotto artigianalmente, non è tanto cosa sia in sé, ma il percorso che si realizza, dall’idea fino al suo “materializzarsi” in qualcosa che diventa palpabile, dando vita a ciò che prima non esisteva. Creare cose fatte con le proprie mani dona soddisfazione, ci rende fieri e poco importa se l’oggetto desiderato sia di gran valore o meno perché, per chi lo produce è inestimabile. Costruire impiega tempo, attenzione, fatica, tecnica, impegno e costanza dunque non è cosa da poco, tutt’altro. Realizzare la propria idea inoltre implica creatività e manualità e chi ha la passione dell’handmade lo sa, che oltre a creare oggetti unici e ricercati entra in un mondo dove la creatività non è solo una dote ma diventa un vero e proprio stile di vita.

Ma il fatto a mano ha acquistato nel tempo un significato particolare, diventando non solo sinonimo di qualità, ma una vera filosofia di vita, ad esempio, manifestando il proprio dissenso rispetto all’omologazione, perché è realizzato da mani esperte di una persona che con cura l’ha prodotto, non sostituibile con il lavoro di una macchina, supportando l’insostituibile creatività dell’uomo esercitata attraverso i mestieri, inoltre eticamente rispetta i tempi di produzione senza comportare sfruttamento del lavoro.

Tra i tanti piccoli artigiani presenti nel golfo di Gaeta, abbiamo conosciuto Teresa Liliana Russo, napoletana, cresciuta a Formia e trasferitasi a Castelforte dove ha intrapreso la sua professione vendendo le sue creazioni, di porcellana fredda fatta in casa, sulla pagina, Facebook e Instagram, Petites_fatto_ a_ mano__ con_ amore. Giovane mamma di due bimbe e da poco anche imprenditrice, Teresa ci racconta la sua visione e passione per handmade e ci spiega perché preferire un prodotto fatto a mano.

Teresa di che cosa ti occupi e da quanto?

Da circa un anno realizzo dolci decorativi fatti di porcellana fredda e da tre mesi, questa mia passione, è diventata un vero e proprio lavoro, vendendo le mie creazioni tramite social come Facebook e Instagram. In passato ho lavorato nel settore retail come commessa, ma lavoravo troppe ore, non potevo allontanarmi dalla mia postazione e inoltre a livello contrattuale, non c’era la possibilità di essere assunta a tempo indeterminato. Ho iniziato a cantare (un’altra mia grande passione) al piano bar ma dopo aver avuto due bellissime bambine, le due cose sono diventate inconciliabili, cosi ho cominciato a realizzare i miei dolci decorativi di porcellana. Adoro il fatto a mano e soprattutto, arredare la mia casa quindi sono sempre alla ricerca di pezzi unici, particolari. Mi guardavo intorno e vedevo sempre gli stessi articoli, a volte di scarsa qualità e costosi. Cosi è iniziata l’idea di vendere le mie creazioni. Oggi vendo in Italia e all’estero, oltre ad avere numerose richiese da aziende anche di marchi importanti.

 Quanto tempo dedichi a questa tua passione/professione?

In generale lavoro dal lunedì al venerdì e dedico il weekend completamente alla mia famiglia, ma può capitare di svegliarmi e iniziare o terminare una creazione o, viceversa, una giornata in cui mi dedico ad altro e ancora, di dedicarmi per tutto il giorno, facendo mattina, a una mia creazione.

Puoi spiegarci meglio di questa tua passione per hand made?

Fare a mano implica un rapporto “particolare” tra l’artigiano e l’oggetto creato. Ogni mio pezzo è irripetibile, nessuno sarà uguale ad un altro. Gli stessi colori, li creo io, mentre quelli che trovi in commercio sono standard, industriali. In ogni creazione, ci metto sentimento, un pezzetto di me. Non credevo che questa passione potesse diventare un lavoro, che mi rende fiera due volte, perché posso dire “questo l’ho fatto io” e poi perché non immaginavo che i miei articoli venissero apprezzati così tanto da avere richieste anche all’estero. Ma oltre alla soddisfazione economica c’è qualcosa di più, potrei dire che la soddisfazione più grande è vedere che dalle mie mani e con pochi e semplici elementi, posso creare, dare vita, dare forma e sostanza, a un idea. Inoltre dagli errori nascono nuove idee. Questo significa per me fatto a mano.

Perché acquistare un prodotto fatto a mano invece di un altro, realizzato industrialmente in serie, ad un prezzo sicuramente più basso?

Credo che le persone siano stufe e si ribellano, alla scarsa qualità e standardizzazione dei prodotti che si trovano in commercio. Ad esempio non amo particolarmente quelle commesse che mi chiedono di riprodurre oggetti simili a quelli proposti dalle grandi aziende industriali, perché non ne trovo il senso, se ti piace “l’originale” acquistalo, se hai la possibilità di avere qualcosa di personalizzato, dai sfogo alla tua fantasia, personalità, creatività. Chi ha la passione per il fatto a mano sa che, oltre all’alta qualità dei materiali utilizzati e alla propria manodopera, l’artigiano si distingue per la creatività delle proprie idee, che diventano pezzi unici.