Salvatore Cardillo, Mauro Iannotta e Pino De Renzi

Dieci anni or sono tre amici si riuniscono e decidono di dar vita a una nuova associazione. Si tratta di Pino De Renzi, Mauro Iannotta e Nella D’Urso. Quindi al Lido Aurora si tiene la prima edizione del Premio Dragut e subito dopo presso l’abitazione di Irene Sparagna in via Santa Albina a Scauri (ora Via Gennaro Sparagna) i predetti si incontrano nuovamente e partecipano anche Tommasina Mallozzi, Salvatore Cardillo, Alfonso Artone, Almerinda Rossillo, Marco Tarantino, Luca Rosati, Filippo Fresilli e Roberto Tartaglia. Da quel giorno alcuni sono ancora presenti ed altri lungo la strada hanno lasciato per impegni personali e lavorativi. Nella D’Urso, docente, è amministratrice e moderatrice del gruppo Scauresi Scauresi presente su Facebook con ben 11.122 membri ad oggi.

Amedeo Russo, Salvatore Cardillo e Mauro Iannotta

Ed ora il Comitato Dragut è giunto alla nomina del suo terzo presidente; il filo conduttore dei legali rappresentanti è la signorilità, la competenza e l’amore sincero per la propria terra. Ora è il turno di Amedeo Russo, laureato in economia e commercio, di essere il nuovo presidente del Comitato Dragut. È entrato nel sodalizio qualche anno fa, in occasione di un evento dedicato alla proiezione commentata di cartoline d’epoca. È un appassionato collezionista e, a differenza di altri suoi colleghi, dimostra sempre generosità e attenzione verso gli storici locali. Col tempo questa collaborazione con il Comitato si è intensificata fino a comportare il suo ingresso nel consiglio direttivo con la funzione di tesoriere. Si è fatto apprezzare sin dal primo giorno per le sue qualità umane e professionali. Al momento del passaggio del testimone è stato unanimemente scelto come nuovo presidente, raccogliendo in tal modo l’eredità del medico ospedaliero Giuseppe De Renzi, fondatore del comitato, e del medico di famiglia Tommasina Mallozzi, che ha retto il comitato per due difficilissimi anni e che si è fatta apprezzare per la passione e l’abnegazione con le quali ha mantenuto il suo incarico. Quindi primo non laureato in medicina a presiedere il sodalizio Amedeo Russo, funzionario dell’Unicredit, sarà affiancato in questa nuova esperienza dagli altri amici componenti del Consiglio Direttivo. Vice presidente Mauro Iannotta, un fedelissimo del Comitato, che merita particolare attenzione da parte di chi scrive.

Comitato Dragut Logo

È un personaggio poliedrico, di indubbia cultura, abituato ad avere uno sguardo caustico verso il mondo che lo circonda. Se lo si conosce lo si apprezza per essere un’indubbia voce fuori dal coro. Segretario Aurora Braga, artista affermata come disegnatrice e fumettista di valore, Tesoriere Simona Di Meo, docente di lingua e civiltà inglese presso Istituto Statale di Istruzione Specializzata per Sordi “A. Magarotto” di Roma. Quindi il Past presidente Giuseppe De Renzi, un’autentica colonna, e, infine, Responsabile Storico Salvatore Cardillo. Quest’ultimo “coccolato” anche da Italia Nostra Onlus che lo ha nominato bibliotecario della realtà allestita in Scauri. È un ricercatore rigoroso e attento, un vero “topo di biblioteca”, gli inglesi direbbero un “bookworm”. Dichiara il neo presidente Amdeo Russo: “Il Comitato Dragut si batte da sempre per far conoscere e valorizzare il patrimonio storico, artistico, ambientale e culturale del nostro territorio attraverso eventi che favoriscano l’incontro e le sinergie tra persone ed associazioni. Tra le innumerevoli iniziative c’è innanzitutto il Premio Dragut, giunto ormai alla IX edizione. Il Premio, la cui partecipazione è assolutamente gratuita, è aperto a tutti i cittadini e prevede anche quest’anno l’invio di opere inedite a tema libero nelle sezioni Racconto, Poesia, Fotografia e Arte. Si vuole così dare voce a tutti, anche ai più piccoli, ai quali è riservata la sezione giovani per i ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni. Siamo convinti, infatti, che ognuno abbia sempre qualcosa da condividere e da mettere al servizio degli altri e che ogni più genuino contributo possa arricchire in maniera indelebile la coscienza di tutti”. Non per nulla il motto del sodalizio è “Non più per depredare ma per restituire!”