Il libro del genere dark horror è uscito anche in formato Kindle su Amazon.it da poco meno di un mese ed è composto da racconti horror e storie di fantasmi e attacchi alieni, molti dei quali ambientati al porto di Formia. L’autore nella breve descrizione che fa del suo secondo libro sul noto portale per acquisti on-line lo definisce: “Cataclismi, guerre, omicidi e follia, in questi racconti descrivo il caos. La descrivo come un entità fisica e spirituale, un demone che si manifesta e distrugge le vite normali che viviamo ogni giorno. Descrivo le mie paure più profonde e le condivido con voi, sperando di renderle più sopportabili”.

Francesco quali sono queste paure profonde di cui parli nella descrizione del libro?

La paura della solitudine e della depressione, che da anni combatto e che vedo essere il male più diffuso in questa società. Valori come l’amicizia e l’amore si perdono per fare spazio all’individualismo e all’egoismo. Infine la paura dell’ignoto, in qualsiasi momento e a chiunque potrebbe capitargli qualcosa che non solo non aveva previsto ma addirittura è ai limiti della realtà come un attacco alieno o l’esplosione di una bomba. Proprio quest’ultimo episodio successo due volte a Formia, nel 2005 a Castellone e nel maggio 2019 nella zona di Rio Fresco, ha ispirato alcuni dei miei racconti. In quei giorni la città rimase completamente isolata e in una delle mie storie tre ragazzi decidono di rubare durante il momento dell’evacuazione in casa di una ricca anziana che tutti chiamano “la pazza de Castellone” ma scoprono, tra i vari oggetti di valore, un oggetto antico e misterioso che forse non avrebbero dovuto toccare.

Puoi parlarmi dei tuoi racconti e dei suoi personaggi?

Tutti i miei racconti sono ambientati a Formia, molti al porto e ho preso spunto da due grandi maestri dell’horror come Edgar Allan Poe e H. P. Lovecraft per creare un personaggio, Maciù, il demone del caos che cito spesso in molti racconti come nel “La casa marcia” o in un’altra storia dove il protagonista sta scrivendo un libro proprio su di lui.

Hai scritto qualcos’altro nel frattempo?

Si, sono un appassionato dei Depeche Mode e ho voluto dedicare al mio gruppo preferito un libro che ho intitolato “Diario di un Devoto” perché “devoti” sono chiamati i fan dei Depeche Mode. Nel libro ho raccolto tutte le emozioni, riflessioni e impressioni che ho provato negli anni durante i concerti che si sono tenuti in Italia dal celebre gruppo musicale inglese e a cui ho preso parte.

Francesco Ciufo è nato a Formia nel 1969 e attualmente è disoccupato. Ha pubblicato ad aprile 2019 il suo primo libro “Anime Tormentate” pubblicato da Aletti Editore e ha partecipato a diversi concorsi nazionali di poesia.

 

Lo scrittore Francesco Ciufo