Associazioni locali di sport, enogastronomia e archeologia, aziende del territorio aurunco, il Comune di Itri e il Parco degli Aurunci, avviano un interessante progetto sul cicloturismo, con una sinergia indispensabile per valorizzare le enormi risorse del territorio.

L’intento è quello di unire le bellezze naturali, archeologiche, le tradizioni enogastronomiche e rurali, attraverso una collaborazione tra le associazioni e le istituzioni, al fine di proporre dei percorsi cicloturistici integrati.

Il punto di forza degli aurunci è proprio quello di avere concentrate in un unico territorio risorse variegate che non sono mai state promosse in maniera integrata.

La presenza all’interno del gruppo di un Tour Operator, specializzato in turismo esperienziale, sarà il tassello finale, più importante, per offrire dei pacchetti turistici in Italia e all’estero, coinvolgendo pertanto non soltanto il Parco e le sue risorse, ma anche tutte le realtà già presenti sul territorio e che soffrono di un turismo ancora poco destagionalizzato e concentrato soltanto nei mesi estivi.

C’è una crescita esponenziale del cicloturismo, soprattutto in Italia: le presenze cicloturistiche rilevate nel 2018, nelle strutture ricettive e nelle abitazioni private, ammontano a 77,6 milioni, l’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia, oltre 6 milioni di persone. I cicloturisti sono aumentati del 41% in cinque anni, dal 2013 al 2018. È quanto emerge dal primo rapporto “Cicloturismo e cicloturisti in Italia”

Il nostro territorio non ha ancora le risorse per sfruttare questa grossa opportunità e questo progetto sarà solo l’inizio di un percorso integrato, per il momento nel Comune di Itri, ma che potrebbe raccordare tutti i Comuni del giovane Parco degli Aurunci, istituito nel 1997 e che si estende su una superfice di  quasi 20.000 ettari di territorio e che comprende ben 10 comuni.

Requisito essenziale per l’attuazione del progetto è quello di ripristinare e ottimizzare la sentieristica originale degli antichi tratturi, oggi in gran parte poco fruibili, al fine di realizzare una rete ciclabile che collega i punti più interessanti del territorio aurunco del Comune di Itri, in particolare nella zona di Campello ricca di storia, archeologia e aziende con produzione biologica fino alla collina di  San Cristoforo         dove recentemente è stato rinvenuto un importantissimo sito archeologico, il Tempio di Ercole.

Il Progetto si è concretizzato con un “Protocollo di Intesa” tra Comune di Itri, Ente Parco degli Aurunci, Aziende del territorio, Associazione Maremoto sport e cicloturismo, Associazione Archeologia Ytri, , Associazione Terra Aurunca, Kelle Terre tour operator, coadiuvati da un consulente esperto.

Tutti gli operatori sono in attesa della firma definitiva del Presidente del Parco Aurunci e del Sindaco del Comune di Itri. Il passo successivo sarà la mappatura dei bandi di finanziamento per ottenere le risorse economiche necessarie alla concretizzazione dell’intero progetto.