“I fucili, le pistole e le granate non possono fermare la democrazia. Con una condanna a 9 anni per Sergio Cangemi ieri il tribunale di Velletri ha stabilito che ad Aprilia ed altri comuni limitrofi c’era chi si imponeva con il metodo mafioso.
Questa sentenza di primo grado, dopo il maxi sequestro per 10 milioni di euro, ridà speranza ad un intero territorio, a chi è in prima linea da anni ed a chi è stato sopraffatto dalla paura. Non eravamo visionari.
Il messaggio però ora deve essere chiaro: allearsi con la criminalità o tacere davanti ai soprusi non paga. Ringrazio il procuratore Prestipino e la Direzione Distrettuale Antimafia per l’impegno che stanno portando avanti nel Nord della provincia di Latina. Faccio presente però che concentrarsi solo sul Nord, rischia di spaccare la provincia in due e far passare in secondo piano la realtà del Sud, dove invece parlare di criminalità organizzata è attualissimo, a cominciare da Fondi, come è emerso proprio dalla sua audizione in commissione antimafia.
Tanto per essere chiari rischia di prodursi una giustizia a due velocità. Mentre si sta portando a termine l’occupazione di interi settori dell’economia e nuovi giochetti spartitori da parte della politica, il Sud passa inosservato, o peggio, passa la favola di un’isola felice. Ma gli incontri nelle sedi istituzionali ed consigli comunali raccontano tutta un’altra realtà.
Per quanto ci riguarda i parlamentari del movimento 5 stelle continueranno a metterci la faccia, come hanno fatto in questi primi due anni di mandato. In Commissione la deputata Angela Salafia ha ventilato l’ipotesi della desecretazione della “Relazione Frattasi”. Ma non basta, occorre fare di più. Perché chi come il primo cittadino del comune di Formia interviene a difesa della legalità non rimanga isolato.
Del resto anche io fui oggetto lo scorso anno di strani rigurgiti, nel corso di un consiglio comunale a Gaeta. Nel caso specifico del sindaco Paola Villa la commissione Antimafia, come mi ha assicurato il presidente Nicola Morra farà la sua parte”.
Dott. Raffaele Trano