Alla vigilia della Fase 2 annunciata dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, l’esigenza di recuperare le abitudini quotidiane si scontra con la necessità di evitare che l’allentamento repentino delle misure restrittive determini l’immediato incremento dei casi, facendo precipitare il Paese in una nuova fase di lockdown.

Molti sono gli interrogativi che stanno circolando in queste ore, a partire dalla preoccupazione per chi potrebbe approfittare dei primi allentamenti per raggiungere le seconde case, anche in vista della stagione estiva ormai alle porte.

Il dato che proviene dal bollettino diramato dalla Regione Campania alle ore 22 emerge che su 73.094 tamponi eseguiti dall’inizio dell’emergenza sono risultati positive 4.410 persone, con un incremento di 30 casi rispetto alla giornata di ieri. Nella Provincia di Caserta i casi registrati dall’inizio dell’emergenza sono 417, con un solo positivo in più rispetto alla giornata di ieri, nella quale sono state dichiarate guarite tre persone a fronte di nessun decesso.

Grafico dei casi registrati dalla ASL di Caserta dall’inizio dell’emergenza sanitaria.

Attualmente la città a registrare il numero più alto di positivi è Aversa (13), mentre Caserta ne registra nove.

Buon risultato anche per le città in prossimità del sud pontino: da inizio emergenza a Cellole è stato registrato un caso, dichiarato attualmente guarito, mentre a Sessa Aurunca sono stati riscontrati quattro casi, di cui uno è attualmente positivo; sono invece tre le persone ancora positive a Mondragone, dove si sono registrati undici casi, di cui cinque guariti e tre deceduti.

La fase che si sta vivendo sul territorio nazionale (e non solo) risulta particolarmente delicata, influenzata da fattori variabili. Occorre prestare la massima attenzione, non cedendo alla tentazione di abbassare la guardia, per tornare quanto prima alla normalità.