Un mese di spettacoliĀ in viaggio nei diversi comuni del comprensorio frutto della fantasia dei bambini e dei ragazzi delle scuole che hanno aderito al progettoĀ ā€œLa zattera del teatroā€ promosso dal Teatro Bertolt Brecht di FormiaĀ allā€™interno delle ā€œOfficine Culturaliā€ della Regione Lazio e del riconoscimento del Mibac.

Si parte il 20 maggio dal Teatro Remigio Paone di Formia e si concluderĆ  il 7 Giugno a Itri con gli spettacoli finali dei laboratori di teatro nelle scuole iniziati nel mese di gennaio che hanno coinvoltoĀ 4 comuniĀ (Formia, Gaeta, Itri, Fondi) e 9Ā Istituti ScolasticiĀ (IC. P. Mattej, IC. V.Pollione e IC. D. Alighieri, Liceo Cicerone Pollione di Formia, IC. G. Carducci e SMM Postel di Gaeta, I.T.I. Pacinotti e IC A. Aspri di Fondi, IC Itri)Ā per oltre 2000 ragazzi.

Operatori teatrali, registi, scenografi e musicisti sono entrati in classe in orario curriculare per fare teatro, come lā€™italiano e la matematica. Una grande zattera che guida tra i sogni ma aiuta a gestire le dinamiche di gruppo, il tempo e lo spazio, aiuta i piĆ¹ timidi e chi ĆØ piĆ¹ in difficoltĆ  ad inserirsi, ad ā€œavere la propria parteā€ e a chi ĆØ abituato a stare al centro dellā€™attenzione a ridimensionarsi ā€œsulla scenaā€. Il Teatro Bertolt Brecht porta avanti dal 1980 lā€™impegno a favore dellā€™infanzia e dellā€™adolescenza ribadendo lā€™importanza del linguaggio del teatro come strumento educativo e formativo.

ā€œLa Zattera del Teatro salpa ogni anno con un carico di meraviglie, musiche, sorrisi, fantasia. Un viaggio preparato per lunghi mesi dove ogni bambino ha caricato la stiva di questa zattera dei propri sogni, ognuno con un approdo diverso fatto delle tante cose costruite in questo viaggio immaginario nella geografia della fantasia. Il teatro entra nella scuola grazie ai genitori che hanno compreso quanto sia importante questa attivitĆ  per la formazione umana dei loro figli, grazie ai docenti e ai dirigenti che credono fortemente nel valore didattico del linguaggio artistico. Ne vedremo delle belle su ogni palco e in ogni sorrisoā€, afferma il direttore artistico Maurizio Stammati.