Due lettere del 1754 del celebre architetto Luigi Vanvitelli riportano un curioso episodio che ha interessato il nostro territorio.

Le lettere sono indirizzate al suo fratello Urbano, Abate della Chiesa di San Giovanni dei Fiorentini in Roma.

Luigi Vanvitelli, che era impegnato a Caserta per la costruzione della Reggia commissionatagli dal Re Ferdinando IV, aveva fatto richiesta di una “cassetta di cioccolata” a suo fratello che , fuori dal Regno di Napoli, avrebbe dovuto pensare ad inviargliela al più presto superando gli intralci doganali.

Così scrisse al fratello Urbano il ” 26 gennaro 1754″ :

” Il giorno quattro di Febbraro partirò per Puglia, vedero’ se puotro’ avere il lascia passare per Mola a Caserta della cioccolata”

In data 1 febbraio 1754 aggiorno ‘ il fratello dandogli disposizioni precise, preoccupato dalla severità dei doganieri di Mola:

” La cioccolata la ponerete in una cassetta con la soprascritta a me per Caserta.
Il Marchese di Gregorio ha scritto a quel Doganiero di Mola di Gaeta che per ordine di Sua Maestà la lasci passare”

In pratica Luigi Vanvitelli aveva trovato il modo , tramite un alto funzionario del Re Ferdinando IV, per eludere il fisco daziario e la pignoleria del ” doganiero” di Mola.

Sappiamo che, in altri periodi , i controlli daziari per le merci che attraversavano il nostro territorio erano duplici , ed erano localizzati presso il Ponte di Rialto e presso la Torre di Mola.

Fonti: ” Lettere di Luigi Vanvitelli” di Franco
Strazzullo