Tra i servizi da tavola in porcellana realizzati, certamente quello della Real Fabbrica Ferdinandea delle Porcellane di Napoli, è uno dei più rari e belli. Voluto da Ferdinando IV di Borbone, venne modellato e creato alla fine del XVIII secolo, composto da numerosi pezzi. Il servizio, chiamato dell’Oca per via del pomello dei coperchi che raffigurano un puttino che abbraccia un’oca, è decorato con le vedute dei siti più famosi e pittoreschi del Regno di Napoli, tratte da opere di Hackert, Cardon, Hamilton e dell’Abate di Saint-Non.
In una grande zuppiera è stata dipinta una veduta di Mola, tratta dal famoso dipinto di Hackert del 1793. Di questo splendido servizio di porcellane, se ne conservano ben 347 pezzi, nel museo di Capodimonte in Napoli.

Una serie di piatti di porcella dal diametro di cm 26, e raffiguranti le vestiture del Regno, facenti a parte del servizio vennero messi in lavorazione  nella Real Fabbrica Ferdinandea, a seguito di un decreto emesso da Ferdinando IV di Borbone nel 1784. L’anno precedente, nel 1783, per ordine del re i pittori Alessandro D’Anna e Antonio Berotti partirono per quel viaggio che per più di un secolo avrebbe condizionato le arti decorative del Regno di Napoli, e in particolare la produzione delle porcellane, tanto care al re. L’obiettivo degli artisti era quello di riprendere dal vero i costumi popolari delle varie province del Regno.

Tra i tanti : un piatto raffigura un uomo e donna del borgo di Mola, un secondo una donna di Mola ed un terzo una donna di Castellonorato. I piatti vennero dipinti prendendo a modello le composizioni bucoliche che i pittori itineranti, Alessandro D’Anna e Antonio Berotti, avevano raffigurato nei loro viaggi. Il servizio, chiamato “delle Vestiture del Regno di Napoli”, costituì un vasto repertorio iconografico che fu ampiamente sfruttato nella decorazione della porcellana. Sul retro del piatto una scritta di colore rosso descrive il costume.

Il lavoro svolto da Alessandro D’Anna fu molto apprezzato da Ferdinando IV, tanto che volle far riprodurre alcuni costumi in piccole statuette di porcellana. Consegnati gli acquerelli al direttore della Real Fabbrica della Porcellana, Domenico Venuti, vennero modellate le piccole sculture.
Nelle fotografie La zuppiera, i tre piatti coronati in rosso in porcellana dura e ricoperta di vernice stannifera, e la statuetta in porcellana della donna di Castellonorato con il costume disegnato da Alessandro D’Anna, altezza della figura cm 28.