Sono già passati due anni, dall’apertura dello Sportello Adozioni internazionali, collocato nel Centro Servizi, in via Firenze 2, il primo in tutta la provincia di Latina, attivo da febbraio 2017. Un servizio importante, reso possibile dalla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale, (dell’allora sindaco Cosmo Mitrano), e l’Associazione di Volontariato “Ernesto”. L’Associazione di Volontariato Ernesto è una realtà presente su tutto il territorio italiano, attraverso numerose sedi e Sportelli, presenti in tutta Italia: Torino, Bologna, Ferrara, Parma, Roma, Bari, Lecce ecc. Nata nel 2003 (ha festeggiato il 2 settembre 10 anni ndr), a Imola, grazie all’iniziativa di una coppia di genitori che, dopo aver realizzato il sogno di adottare un bambino, Ernesto appunto, si è impegnata nei confronti di tutti i bambini abbandonati. L’intento è quello di operare per la realizzazione dell’adozione internazionale, con esclusivo riferimento a minori in reale situazione di abbandono in Ungheria. Dal 2007 è in contatto con associazioni accreditate per le adozioni anche in Brasile e Bulgaria. La Volontaria e responsabile dello Sportello di Gaeta, Alessia Maria Di Biase, avvocato e impegnata in prima persona nell’associazione,  ha spiegato – “ l’esigenza di aprire uno sportello per le adozioni internazionali a Gaeta nasce dal fatto che nella nostra zona, e in tutta la provincia, non c’era un punto di riferimento per le coppie che volevano intraprendere il percorso dell’adozione, né per quanto riguardava l’assistenza nella fase amministrativa, quindi la preparazione dei documenti per depositare la domanda di disponibilità presso il tribunale dei minorenni, né un ente che potesse accompagnare la famiglia una volta ottenuto il decreto per l’adozione vera e propria” .

IL PERCORSO DA SEGUIRE NELL’ ADOZIONE INTERNAZIONALE. Il percorso che una coppia deve sostenere per adottare un bambino è fatto in primis da un percorso burocratico, fatto dalla raccolta di documenti: un lavoro accurato, perché il tribunale prima di emettere il decreto di idoneità deve essere certo che la coppia sarà adatta per poter far i genitori, quindi dimostrare di essere una coppia stabile sia emotivamente che economicamente, cioè in grado di poter accudire e crescere il bambino. Per quanto riguarda i requisiti sono quelli previsti dalla legge: innanzitutto c’è un limite per la differenza di età tra il genitore e il bambino; quindi limiti di ordine economico e requisiti di ordine psicologico, per dimostrare di essere pronti all’accoglienza di qualsiasi bambino, che sia maschio, femmina, piccolo o un po’ più grande, in ogni caso di un bambino che viene da un altro paese e parla una lingua diversa.

I SERVIZI DELLO SPORTELLO. I servizi messi a disposizione dallo sportello sono servizi di accoglienza e informazione sul mondo dell’adozione, assistenza amministrativa, per quanto riguarda il deposito della domanda presso il tribunale di disponibilità, e poi in tutta la fase amministrativa che riguarda l’adozione vera e propria. Sono messi a disposizione strumenti anche di ordine psicologico, come corsi di preparazione alla genitorialità per le coppie che intraprendono questo percorso, e una volta che i bambini entreranno fisicamente nel nostro Paese saranno organizzati dall’associazione dei corsi di sostegno alla genitorialità e dei progetti per l’inserimento del bambino nella nostra società.

Lo Sportello di Gaeta ha inoltre partecipato a due importanti iniziative, il 15 dicembre ha aderito alla fiaccolata “Diritti a testa alta”, proposta da Amnesty, per celebrare i 70 anni dalla Dichiarazione dei diritti universali dell’uomo, dove le ballerine della scuola di danza “Il centro del Movimento” hanno sfilato con una candela in mano, che ha voluto simboleggiare la luce che guida verso il cammino e il rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo, fino alla Fontana di San Francesco, sul lungomare Caboto, e il 20 novembre, per la giornata mondiale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, nella Biblioteca Comunale di Castelforte insieme a l’Associazione Connettiamo l’autismo di Bergamo, che ha proposto a tutti i suoi bambini la realizzazione di un disegno che rappresentasse il diritto da loro scelto. L’invito dell’associazione a promuovere, raccontare, leggere, studiare ed elaborare la “carta” fondamentale per i diritti dell’infanzia è stato accolto con grande piacere dagli istituti scolastici I.C. Pollione di Formia, Istituto comprensivo “Principe Amedeo” e dall’Istituto Comprensivo “G. Carducci” di Gaeta.