A 50 anni dalla sua prima pubblicazione, “un acerbo libriccino quasi clandestino”, come fu definita la piccola raccolta di poesie “Momenti” nel 1970, Giuseppe Napolitano presenta la sua pubblicazione numero 100. E lo fa in un contesto internazionale, abituato com’è da tempo a frequentare convegni e festival di alto livello in Europa e Nord Africa. Il suo nuovo libro infatti è ancora una raccolta di poesie, che esce direttamente con traduzione in greco; “Approdo / Oloclirosi”. L’opera è pubblicata da Voltrurnia edizioni nella terza serie della storica collana “la stanza del poeta” che lo stesso Napolitano dirige con Ida Di Ianni. Il bel volume (arricchito da un’opera pittorica di Fert Alvino: “Ulisse a Gaeta”) sarà presentato in due momenti poetici nel Golfo, in occasione della prossima Giornata mondiale della poesia.

Margarita Matatsi

Il 20 marzo, a Gaeta, nel salone del Club Nautico, con la collaborazione di Sandra Cervone e l’Associazione “deComporre”, e il 21 marzo a Formia, nella Sala “Sicurezza” del Palazzo comunale, con l’intervento critico del professor Marcello Carlino. In entrambe le occasioni, Giusepe Napolitano sarà affiancato dalla curatrice della traduzione in greco di “Approdo / Oloclirosi”, la poetessa Margarita Fronimadi-Matatsi (peraltro laureata in architettura a Firenze). Per celebrare la Giornata mondiale della poesia, saranno presenti altre due poetesse greche, Giota Parthenìou e Katerina Milìou, in una specie di ideale gemellaggio

Giuseppe Napolitano

poetico mediterraneo sul cammino di Ulisse.  Margarita Fronimadi-Matatsi è stata per anni presidente della associazione “Alkyonides”, di fronte a Itaca, e viene nel Golfo di Gaeta, sulla riviera di Ulisse, a portare le parole della poesia greca di sempre. Ci saranno, sia a Formia che a Gaeta, anche poeti locali a celebrare la Giornata della poesia con i loro versi: tra gli altri, Rossella Fusco e Patrizia Stefanelli, Edvige Gioia e Irene Vallone, Claudio Carbone e Lorenzo Ciufo. Come al solito, operando in nome della poesia da mezzo secolo, Giuseppe Napolitano offre la sua sensibilità e la sua versatilità alla promozione culturale di ampio respiro.