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Il sindaco del Comune di Minturno Gerardo Stefanelli scrive su Facebook in merito al Covid-19: “Fa male anche ai giovani. Fa male anche ai giovani sani e forti! Avete capito perché dovete stare a casa? Perché le nostre relazioni professionali e sociali danno al virus un potenziale di espansione che non riusciremo a gestire senza preoccupazioni, sofferenze, paure e decessi che rischiano di segnare le nostre vite. Fermare tutto ora!”

Perché il primo cittadino si esprime in tal modo? Presto detto. Un uomo atletico di trentasei anni coniugato con figli ne è stato colpito. È un preparatore atletico, presidente di un centro fitness nel territorio comunale di Minturno. Il Coronavirus non è un problema solo della popolazione anziana.

In Europa l’età media delle persone colpite è decisamente più bassa di quella italiana. Riportiamo fedelmente quanto lui stesso ha scritto sul suo profilo facebook omettendo però per ragioni di privacy le generalità sue e della consorte: “Guardiamo la tv, ascoltiamo la radio, ci sentiamo bombardati ma anche a volte stupidamente invincibili…il pericolo sembra sempre lontano…e poi all’improvviso ti sale la febbre e la tosse, sarà tutta l’acqua e il freddo presi al campo, sarai stressato…e poi all’improvviso non riesci più a respirare…giovedì ai primi sintomi di una semplice influenza mi sono messo sotto le coperte a riposare, ciò che avevo fatto era come sempre casa/lavoro – lavoro/ casa fra Minturno e Fiuggi, poi brividi e mal di testa ed è salita la febbre e ho iniziato a contattare il dottore che con immensa disponibilità mi ha seguito a distanza, perché non è possibile essere visitati ne andare in ospedale, quindi si può solo immaginare la difficoltà immane di un dottore che si trova dall’altra parte del telefono e la tensione di chi sta a casa e non sa cosa fare…dopo terapie e sempre monitorato si arriva a domenica, la febbre non scende e l’ansia sale fra qualche battuta per sdrammatizzare e continuando a pensare tutto forse come impossibile. Domenica da un certo punto in poi era impossibile respirare catapultati in un film arriva il 118: “guardate amore di mamma e papà sono arrivati gli Star Wars, così fanno la fotografia al petto nostro papino con una macchina fotografica speciale e lo riportano più forte e muscoloso di prima come mister incredibile”. È domenica sera direzione Latina, tac, polmonite interstiziale. Ricovero immediato e terapia d’ossigeno. Solo e lontano dalla mia famiglia ma con un amore enorme che mi danno ogni giorno!

La presenza si sente anche quando non la vedi, anche quando non la tocchi! È qualcosa che si sente dentro che ti porti dentro… E metti la paura, lo smarrimento, il senso di affetto e di responsabilità per chi ti sta e ti è stato vicino… Mia moglie ed io abbiamo creduto giusto essere noi a comunicarvi tutto, così lei da ieri pomeriggio si sta premurando di avvertire per quanto più possibile tutti personalmente senza sosta con telefonate o messaggi, non solo le nostre famiglie e i nostri collaboratori/amici ma a voi tutti perché è come una grande famiglia che siamo abituati a convivere e comunicare, ma capite bene che è quasi impossibile per lei raggiungervi tutti.

Grazie a tutti voi che state rispondendo dimostrando il vostro affetto e non sapete quanto conta per me e per lei…vi sentiamo vicini e sentiamo la vostra premura e il vostro affetto. Ci confermate ciò di cui eravamo certi cioè l’affetto è reciproco. Lei e i bimbi ad ora stanno bene. Cosa importante come già ormai tutti sappiamo state a casa è fondamentale ora più che mai in una settimana tutto è cambiato ora bisogna solo fermarsi non c’è più tempo. Chi è venuto a contatto con me o lei soprattutto nelle ultime due settimane sa come comportarsi come suggerito dall’Asl che prontamente è intervenuta in nostro sostegno due settimane a casa e solo in caso di sintomi importanti febbre tosse difficoltà respiratorie contattare il numero preposto. Noi restiamo sempre a disposizione per voi, dateci sostegno e affetto come sempre ne abbia bisogno. Questo post è per raggiungervi tutti e per informarvi quanto più possibile con serenità e ringraziarvi. Grazie alle nostre famiglie e si nostri amici che ci supportano con il loro amore, Grazie ai nostri collaboratori/amici che si sono stretti intorno a noi. Come qualcuno ha già scritto ci stringeremo più forte faremo passare questa tempesta vicini, vicini (metaforicamente) sotto lo stesso ombrello) e ripartiremo più forti e gioiosi di prima perché siamo una grande famiglia. Devo impegnarmi. Andrà tutto bene”.

Ieri il sindaco aveva scritto: “Non è tempo di essere indulgenti! Ho appena terminato la riunione quotidiana del centro operativo comunale per le emergenze. Ho dato disposizioni al Comando di Polizia Locale di avviare una severa attività di controllo verso quelle attività commerciali che non rispettano le indicazioni sulle chiusure attività disposte dalla normativa nazionale e regionale e su chi non si è ancora ‘attrezzato’ per rispettare le modalità di ‘contingentamento’ della clientela. Vi prego di non metterci in condizione di ritirare qualche licenza o autorizzazione commerciale: sappiate che ne saremo capaci se ce ne sarà bisogno”.

Buongiorno, vogliamoci bene, vogliamo bene ai nostri familiari, ai nostri affetti, ai nostri amici. Ognuno di noi e’ chiamato a ridurre i ‘contatti’ quotidiani. Dobbiamo farlo ora!

Pubblicato da Gerardo Stefanelli su Mercoledì 11 marzo 2020