Fondi, antibracconaggio: i Carabinieri del Nucleo Forestale sorprendono un uomo con delle trappole

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

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Fondi, antibracconaggio: i Carabinieri del Nucleo Forestale sorprendono un uomo con delle trappole – I militari del Nucleo carabinieri forestale di Fondi, ad esito di attività di indagine mirata alla
repressione di reati a danno dell’avifauna selvatica migratoria, sorprendevano un uomo intento ad
esercitare attività venatoria con l’ausilio di trappole e richiami elettronici, di cui uno alimentato
con un piccolo pannello solare, sull’argine del canale “pedemontano” nel comune di fondi.
Il soggetto, con specifici precedenti di polizia, aveva infatti posizionato ed attivato 2 richiami
elettronici, oltre 3 trappole costruite con reti in nylon e vegetazione ripariale, armate con tondini in
ferro arcuati.
Il bracconiere aveva già catturato alcuni volatili, infatti i militari rinvenivano 3 gabbie in legno e
ferro contenenti 4 cardellini (carduelis carduelis) sprovvisti di anello identificativo, oltre a matasse
di corda, reti in nylon, un’accetta, picchetti in ferro ed altro materiale utile alla costruzione delle
trappole.


I cardellini, prelevati in natura ed in buono stato di salute, venivano liberati sul posto dai militari,
mentre tutto il materiale illecitamente utilizzato veniva posto sotto sequestro a disposizione
dell’Autorità Giudiziaria.
Il responsabile delle condotte illecite veniva deferito alla Procura della Repubblica di Latina per i
reati di cui alla legge 157/1992 per caccia in periodo di divieto, uccellagione e utilizzo di richiami
elettronici.
I militari della specialità forestale proseguono nel loro impegno finalizzato al monitoraggio
dell’avifauna migratoria, specie in questo periodo, ed alla repressione di ogni attività illecita
perpetrata a danno dell’ambiente, della fauna e dell’ecosistema.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio
di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.