I Carabinieri arrestano a Fondi un quarantaquattrenne e un sessantatreenne per spaccio

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Nella serata di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Fondi (LT), all’esito di un mirato servizio di polizia
giudiziaria, hanno arrestato, in flagranza di reato, un uomo di 44 anni senza fissa dimora, ed un uomo di
63 anni del posto, entrambi noti alle forze di polizia per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza
stupefacente.
Nello specifico, i Carabinieri, all’esito di mirato servizio di osservazione, controllo e pedinamenti, hanno
accertato un’intensa attività di spaccio gestita dall’abitazione del 63enne.
L’appartamento era dotato di impianto di videosorveglianza perimetrale presidiato dal 44enne, finalizzato
ad agevolare l’attività di spaccio ed inibire i controlli di polizia.


I Carabinieri hanno accertato che l’uomo interagiva con diversi soggetti dalla finestra dell’appartamento
per la cessione e scambio di sostanze stupefacenti e durante l’attività i militari dell’Arma hanno
identificato un acquirente, un uomo di 45 anni del posto, già noto alle forze di polizia, trovato in possesso
di una dose contenente una modica quantità di sostanza stupefacente di tipo “cocaina”, per la quale è
stato deferito alla Prefettura di Latina quale assuntore di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, successivamente, hanno eseguito una perquisizione personale e domiciliare all’interno
dell’appartamento del 63enne, oltre che veicolare, riscontrando la presenza anche dell’altra persona, il
citato 44enne, rinvenendo complessivamente circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina,
suddivisa in n.11 singole dosi confezionate, di cui una rinvenuta nella disponibilità del suindicato 45enne
acquirente ed assuntore, circa 5 grammi di frammenti misti di “cocaina” e “crack”, un bilancino di
precisione, materiale per il taglio e confezionamento dello stupefacente, appunti manoscritti ritenuti di
interesse investigativo, uno storditore elettronico, un disturbatore “jammer”, n.3 telefoni cellulari ed un
sistema di video-sorveglianza costituito da un personal computer, un DVR e n.2 telecamere, tutti ritenuti
strumenti per agevolare l’attività criminosa.


La sostanza stupefacente, nell’ambito delle disposizioni che impartirà l’Autorità Giudiziaria, sarà
sottoposta ad analisi qualitative e quantitative, ed al termine le formalità di rito, il 44enne è stato tradotto
presso la casa circondariale di Latina, mentre il 62enne è stato posto agli arresti domiciliari presso il
proprio domicilio in considerazioni di accertate condizioni di salute che ne impediscono la
deambulazione, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria in attesa delle convalide da parte del GIP.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non
colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.