Incidente stradale mortale. Alla guida un 20enne di Fondi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Muore una donna – Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Monte San Biagio (LT), hanno tratto in arresto,
in flagranza di reato, un cittadino straniero di 20 anni residente a Fondi (LT), per il reato di omicidio
stradale, causato sotto l’influenza di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i Carabinieri, su richiesta pervenuta al 112 NUE, erano intervenuti per un incidente
stradale occorso presso la strada statale Appia, a Monte San Biagio (LT), nel quale sono rimaste
coinvolte 3 autovetture.
Incidente stradale mortale. Alla guida un 20enne di Fondi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Muore una donna – Nel corso degli accertamenti svolti dai militari dell’Arma è emerso come l’arrestato, mentre stava
percorrendo la via Appia con direzione di marcia Fondi (LT), dopo aver eseguito una manovra di
sorpasso su un tratto in cui tale manovra non era consentita, nel rientrare nella propria corsia
tamponava un’autovettura condotta da una donna di 40 anni di Fondi (LT), che lo procedeva, per poi
proseguire la marcia. In tale frangente urtava, con la fiancata sinistra del veicolo da lui condotto,
un’autovettura che proveniva dall’opposto senso di marcia.
A causa del tamponamento, il veicolo condotto dalla donna sbandava, andando a impattare con il
guard-rail posto al margine della carreggiata, sul lato destro, per poi ribaltarsi. La donna, per i traumi
riportati a seguito dell’impatto, decedeva sul colpo.
Incidente stradale mortale: i veicoli sono stati posti sotto sequestro dai militari dell’Arma
Gli accertamenti tossicologici effettuati dai Carabinieri nei confronti del 20enne hanno permesso di
appurare come lo stesso si fosse messo alla guida del proprio veicolo (autovettura di potenza superiore
ai militi consentiti) sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Pertanto è stato dichiarato in arresto per il
reato di omicidio stradale causato sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e tradotto presso la propria
abitazione, in regime di arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I veicoli sono stati posti sotto sequestro dai militari dell’Arma.