INVITO A PRESIEDERE NELLA CITTA’ DI FONDI UNA SEDUTASTRAORDINARIA DELLA COMMISSIONE REGIONALE SANITA’

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Di seguito la lettera inviata al Presidente Rocca da parte del comitato Città di Fondi: “Signor Presidente Rocca, come Comitato cittadino di Cittadinanzattiva non intendiamo
dilungarci nell’esporLe per l’ennesima volta la situazione del San Giovanni di Dio di Fondi in
quanto Le è stata ben rappresentata in sede di visita a Fondi nella occasione data dalla
apertura della Campagna elettorale che l’ha vista trionfare e vincere. La stessa situazione che
Le è stata altresì rappresentata piu’ volte dal Sindaco di Fondi che Le è venuto a far visita in
Regione, ed ancora, Le sarà “sicuramente” stata prospettata dagli esponenti di spicco del Suo
partito e della Sua maggioranza venuti di persona, “recentissimamente”, in sedute pubbliche, a
rendersi conto delle criticità, parliamo del Presidente della Commissione regionale Sanità On.le
Alessia Savo, dell’On.le Orlando Tripodi Vice Presidente della Commissione regionale Sanità e
dell’On.le Enrico TIERO.


La situazione aggiornata, contenente tutte le criticità dell’Ospedale San Giovanni di Dio, Le è
stata altresì presentata personalmente, e in forma scritta, dal Sindaco di Fondi (documenti che
riassumevano la volontà dell’intero Consiglio Comunale di Fondi riunitosi in seduta straordinaria
per deliberare sul tema della Sanità). La stessa identica situazione che ancora una volta è stata
fedelmente illustrata è ampiamente discussa in sede di audizione in Commissione Sanità della
Regione Lazio dai Sindaci del Comprensorio, dal Comitato pro-Ospedale e dalle Associazioni
avvenuta a Marzo 2024.
Criticità e richieste di cui è stato formalmente informato e che riassunte sinteticamente risultano
essere le seguenti: a) riconoscimento dell’Ospedale San Giovanni di Dio COME TERZO
Presidio Centro / Polo Sanitario Fondi-Terracina, a supporto dei servizi sanitari e ospedalieri di
Fondi e Terracina, in un nuovo progetto che rilanci la sanità territoriale e che investa anche su
una struttura di elevata specializzazione frutto di un oculato investimento pubblico; b) verifica
finalizzata a valutare lo stato di attuazione dell’atto aziendale, propedeutica alla definizione di un
nuovo modello organizzativo socio–sanitario più corrispondente alle esigenze di tutto il territorio
della provincia di Latina; c) adozione di azioni concrete e integrate per un potenziamento
complessivo dei servizi sanitari nell’area di Fondi e Terracina ; d) sollecitare il completamento

degli interventi di miglioramento e potenziamento previsti e annunciati per l’ospedale di Fondi;
e) implementazione della rete perinatale, adeguamento e miglioramento del reparto di Ostetricia
e Ginecologia; f) ripristino del servizio di Pediatria; g) realizzazione e attivazione di un servizio
di day-week surgery multidisciplinare che superi l’attuale e mai decollato day surgery; h)
potenziamento del pronto soccorso e dei servizi annessi al pronto soccorso con piena
funzionalità h24; i) consolidamento e riqualificazione della medicina generale con l’attivazione
di un’area dedicata alla Geriatria; l) ripristino dei posti di terapia intensiva anche a supporto
della rete provinciale; m) realizzazione della piattaforma di eli superficie interna all’ospedale;
n) aumento dei posti letto, attualmente al di sotto degli indici standard nazionali, così da evitare
continui trasferimenti dei pazienti, soprattutto nelle strutture private; o) abbattimento della liste di
attesa; p) assegnazione urgente di personale medico, infermieristico e oss; q) Risoluzione dei
frequenti problemi di connessione, spesso legati a malfunzionamenti dei sistemi informatici e
alla piattaforma online del CUP, che causano disagi come lunghe attese e code. Le difficoltà
includono il blocco delle prenotazioni online, errori di codifica delle prestazioni e l’impossibilità
per gli utenti di accedere ai servizi, costringendoli spesso ad abbandonare la fila o a dover
tornare il giorno successivo. L’azienda sanitaria, all’uopo interrogata, risponde affermando che
sta’ lavorando per risolvere i problemi, ma, di contro, si nota disattenzione in quanto non ha
nemmeno aumentato il personale agli sportelli per gestire le code, situazione che richiede
invece soluzioni a lungo termine.


Signor Presidente Rocca, Lei , l’On.le Savo, l’On.le Tripodi, l’On.le Enrico Tiero, “ tutti ”
vi siete impegnati ad affrontare le enormi criticità elencate in cui versa la Sanità pontina ed in
particolar modo lo stato pietoso dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi, salvo poi dover
constatare da affermazioni a mezzo stampa di esponenti di maggioranza che testualmente
riportavano << c’è stata una inversione di tendenza in provincia di Latina, grazie agli incessanti
solleciti su Rocca, che hanno portato molti fondi ed ampliato il numero dei posti letto in
molteplici strutture sanitarie pontine>>, peccato che ancora una volta vi siate dimenticati
dell’Ospedale San Giovanni di Dio. Sempre a mezzo stampa, riecheggiavano
successivamente affermazioni conciliative del tipo “non mancheremo in futuro di affrontare il
caso del San Giovanni di Dio di Fondi”. Tutti noi siamo a scandirLe all’unisono ed a voce alta,
Quando?


PRESIDENTE, a dicembre 2024 Lei stesso ha giudicato e testualmente dichiarato a mezzo
stampa “che le prestazioni sanitarie erogate dai due ospedali Fondi e Terracina sono
insufficienti”, <<la Regione non considera i servizi offerti all’altezza delle comunità di
riferimento>>. Detto questo, consolidando il Suo pensiero, riteniamo d’obbligo è necessario
farLe un breve resoconto senza annoiarla o peccare nel ricostruirLe anni e anni di
recriminazioni ma è invece il caso di rammentarLe quelle recenti, significative, nel corso
dell’ultimo incontro che si svolse a Fondi, alla presenza anche dell’assessore regionale alla

Sanità della giunta dell’Ex Presidente Zingaretti, dell’allora direttore generale della Asl di Latina,
Giorgio Casati, del direttore sanitario della Asl di Latina, Giuseppe Visconti, di Mauro Palmieri,
direttore del dipartimento interaziendale a struttura Asl Latina-Asl Frosinone, fu’ annunciato, a
fronte di una stima progettuale e del relativo computo metrico, un investimento pari a circa 10
milioni di euro, destinati <<all’indispensabile e inderogabile>> potenziamento dell’ospedale di
Fondi e al suo ammodernamento, con particolare riferimento alla rete perinatale,
all’adeguamento delle sale travaglio, blocco parto, degenze e nido. Nel dettaglio dovevano
essere stanziati circa 2 milioni di euro, per intervenire sulla parte impiantistica relativamente alla
riqualificazione del punto nascita, all’ambulatorio chirurgico e agli uffici ed ambulatori del
Dipartimento di Prevenzione.

A questi si dovevano aggiungere, per un importo di circa
7/8milioni di euro, i lavori edili ed impiantistici, che stando al cronoprogramma abbozzato si
dovevano realizzare nel biennio 2020-2021, riguardanti il Week Surgery, la Medicina generale, il
miglioramento sismico della struttura, l’ambulatorio del Distretto, purtroppo, con la deliberazione
del 16 luglio 2021, concernente il piano di investimenti in ambito sanitario, utilizzando gli utili di
esercizio per interventi pari a 69.768.650 euro, ci si rese conto che non un solo euro era stato
destinato al potenziamento dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Fondi. SITUAZIONE a dir poco
esasperante che poneva dei quesiti avvilenti. Dalla situazione di cui sopra passiamo alla
<<Promessa di Nascita a Fondi di nuove strutture come l’Ospedale e la Casa di comunità>>.


La Direzione Generale ASL di Latina, su specifica richiesta della Regione Lazio, con delibera
261 del 03.03.2022 approvo’ il piano di fattibilità per la realizzazione di questa nuova struttura.
Oggi, purtroppo, possiamo ben dire che anche questa proposta rappresento’ l’ennesima presa
in giro per la nostra città, dell’intero comprensorio.
Presidente Rocca, Consiglieri, comprendiamo le problematiche legate al bilancio, ci sentiamo
spesso dire che i problemi sono tanti, avete promesso in campagna elettorale di tutto e di piu’
ma stiamo constatando, ancora una volta, ed a nostre spese, che la annunciata inversione di
tendenza non c’è stata, e che sarebbe ormai il caso di cominciare a vedere qualche risultato,
cosa ne dite?


Presidente, Le nostre comunità, i circa 600mila abitanti della provincia di Latina in generale, il
poco personale che opera nell’Ospedale San Giovanni di Dio, e tutti coloro che risiedono
nell’area sud del territorio e del Lazio, hanno il diritto di sapere se possono contare su un
Ospedale o devono accontentarsi del suo fantasma. Hanno diritto di sapere se l’ospedale San
Giovanni di Dio di Fondi è considerato realmente, da parte di chi governa “ora” questa
Regione, un perno della rete sanitaria del Lazio. La Sanità a Fondi sta morendo di incertezza
ed i cittadini stanno completamente perdendo fiducia nelle istituzioni che quella incertezza
dovrebbero contribuire a dipanarla. Il San Giovanni di Dio oggi non ha neanche le attrezzature
minime ed indispensabili a far fronte al quotidiano tra personale sottodimensionato, reparti
depotenziati o chiusi, servizio amministrativo inesistente, con la conseguente mortificazione di
quelle che erano eccellenze e si sono ridotte ad essere l’ombra di se stesse. Per tutte queste

ragioni, per quello che stiamo vedendo nei vostri provvedimenti che ci escludono dagli
interventi e dalla programmazione, abbiamo il dovere, improcrastinabile, di dare risposte
chiare e non interpretabili alle nostre comunità, non è più possibile navigare a vista
facendo leva su promesse non mantenute o su altre promesse fatte recentemente e di
cui non si vedono atti concreti. Per quanto sopra vi invitiamo tutti nella nostra Città,
chiediamo a Lei Presidente Rocca di autorizzare e Presiedere una seduta pubblica, una
riunione della Commissione Regionale Sanità della REGIONE LAZIO, da tenersi nella Città di
Fondi con all’Ordine del Giorno il seguente argomento da trattare:
<<OSPEDALE DI FONDI SAN GIOVANNI DI DIO, PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE.
PROSPETTIVE FUTURE – IMPEGNI DEL GOVERNO REGIONALE – MISURE URGENTI>>.

per il Comitato Città di Fondi di Cittadinanzattiva riunitosi in Assemblea in
data 15.11.2025.” Mario Abbate, OSSERVATORIO PER L’OSPEDALE SAN GIOVANNI DI DIO.