West Nile, morta una donna in ospedale a Fondi

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Una donna di 82 anni, residente a Nerola (provincia di Roma), è deceduta all’ospedale San Giovanni di Dio di Fondi (Latina) dopo aver contratto il virus West Nile. La paziente era stata ricoverata il 14 luglio 2025 con sintomi di febbre alta e stato confusionale.


Attualmente, nel Lazio sono stati confermati altri sei casi di infezione da virus West Nile, tutti nella provincia di Latina. Due pazienti, con patologie pregresse, versano in condizioni critiche e sono ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, mentre gli altri quattro mostrano segni di miglioramento clinico.


In risposta a questi casi, la Regione Lazio ha attivato, a partire dal 17 luglio, un piano straordinario di sorveglianza e prevenzione.

Il virus West Nile è trasmesso principalmente dalla zanzara comune notturna (Culex pipiens) e non si diffonde da persona a persona. La maggior parte delle persone infette è asintomatica; tuttavia, in individui anziani o con condizioni di salute preesistenti, l’infezione può evolvere in forme neurologiche gravi, come encefalite o meningite, che possono risultare letali.

Le autorità sanitarie raccomandano alla popolazione di adottare misure preventive, quali l’uso di repellenti, l’eliminazione di ristagni d’acqua e l’adozione di abbigliamento protettivo, soprattutto durante le ore serali e notturne, per ridurre il rischio di punture di zanzara.