Sperona l’auto dei Carabinieri e scappa. Bloccato dovrà rispondere di danneggiamento aggravato

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Immagine di repertorio

Sperona l’auto dei Carabinieri e scappa. Bloccato dovrà rispondere di danneggiamento aggravato – Nella decorsa notte, i Carabinieri della Stazione di Aprilia (LT) hanno arrestato, in flagranza di reato, un
uomo di 30 anni residente a Velletri (RM), già noto alle forze di polizia, per i reati di resistenza, violenza
e minaccia a pubblico ufficiale, riciclaggio e danneggiamento aggravato.
Nello specifico, i Carabinieri, durante un controllo alla circolazione stradale, hanno notato l’indagato a
bordo del proprio scooter che, alla vista dei militari, per eludere il controllo, si dava alla fuga.
I Carabinieri della Stazione di Aprilia, unitamente a personale della Sezione Radiomobile del Reparto
Territoriale di Aprilia (LT), seguivano l’uomo lungo la via, fino a quando questi, raggiunto, speronava
l’autovettura dei Carabinieri della Stazione di Aprilia, causando danni nella parte anteriore destra del
veicolo. L’indagato, per evitare di essere bloccato dai militari dell’Arma, nel tentativo di allontanarsi
nuovamente, sterzava bruscamente e a velocità sostenuta, rovinando a terra.

Rialzatosi repentinamente,
tentava, invano, di allontanarsi a piedi, ma veniva raggiunto e bloccato dai Carabinieri nei pressi del
cancello di un’abitazione dislocata a ridosso del punto in cui si stava svolgendo il controllo, nonostante il
tentativo di divincolarsi, arrecando finanche lievi lesioni a un militare dell’Arma.
Attraverso ulteriori accertamenti, i Carabinieri hanno potuto constatare che la targa dello scooter era stata
contraffatta con un pennarello e che il veicolo era stato asportato lo scorso 18 aprile a Lanuvio (RM).
L’arrestato, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato trattenuto presso
le camere di sicurezza del Reparto Territoriale di Aprilia (LT), in attesa della convalida dell’arresto che si
terrà con rito direttissimo nella giornata odierna.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non
colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.