West Nile, i casi confermati salgono a 10

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West Nile, i casi confermati salgono a 10 – West Nile, i casi confermati salgono a 10 – Al 20 luglio sono 10 i casi confermati di infezione da West Nile virus nell’uomo in Italia dall’inizio dell’anno. Sette dei dieci casi sono stati segnalati dalla Regione Lazio, tutti nella provincia di Latina. L’aggiornamento, dopo il caso della persona deceduta in provincia di Latina, viene dal sistema di sorveglianza coordinato dal ministero della Salute e supportato, per la parte umana, dall’Istituto Superiore di Sanità.  Dei sette casi segnalati dalla Regione Lazio, 6 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva e un caso con sintomi solo febbrili. Quattro casi sono in persone di sesso maschile e i restanti tre di sesso femminile. L’età mediana è di 72 anni (range: 63-86). – Confronto con la stagione 2024 – Il bollettino del 24 luglio 2024 riportava 13 casi confermati, senza decessi. In tutto il 2024 sono stati 460 i casi segnalati al sistema di sorveglianza, di cui 272 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva. Sono stati registrati 20 decessi.

Comune di Gaeta – Diffusione West Nile: niente allarmismi ma una serie di regole comportamentali legate alla prevenzione (ordinanza sindacale n.314 del 21 luglio 2025).
Sindaco Leccese: «A breve una disinfestazione straordinaria preventiva e specifica»

Il Comune di Gaeta interviene con dei provvedimenti mirati alla prevenzione ed al controllo
delle malattie trasmesse da insetti vettori al fine di scongiurare possibili conseguenze sulla
salute pubblica derivanti dall’infestazione. In tale ottica, considerata la necessità di
prevenire e contrastare la diffusione delle arbovirosi (West Nile, Dengue, Chikungunya,
Zika), trasmesse dall’attività dei vettori,le zanzare, il sindaco Cristian Leccese ha emanato
una specifica Ordinanza sindacale, la n.314 del 21 luglio 2025, che prevede l’adozione di
alcune misure precauzionali. Ciò anche a seguito della recente comunicazione della ASL
di Latina finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza attraverso ordinanze sindacali con
l’obiettivo di diffondere semplici regole comportamentali che ogni cittadino può adottare
per contribuire alla prevenzione.
«L’esperienza ci ha dimostrato che sottovalutare il rischio e non agire in modo tempestivo
può portare a conseguenze sanitarie significative. – commenta il sindaco Cristian Leccese

È fondamentale che le amministrazioni locali si sentano pienamente coinvolte e
responsabilizzate. In merito alla diffusione dell’infezione da virus West Nile, il numero di
casi umani al momento è contenuto rispetto alla stagione di massima trasmissione
(generalmente da metà giugno a metà novembre). Tuttavia è fondamentale adottare delle
misure preventive individuali contro le zanzare e affidarsi alle informazioni ufficiali fornite
dalle autorità sanitarie per rimanere aggiornati senza generare allarmismi inutili. A riguardo
quest’ oggi abbiamo emanato una apposita ordinanza con varie prescrizioni.”
Nel provvedimento tra l’ altro si vieta di abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi
natura, forma e dimensione, collocati negli spazi aperti (pubblici e privati) compresi i
terrazzi, balconi e lastrici solari e in qualsiasi luogo dove possa formarsi, anche
occasionalmente, raccolta di acqua piovana o stagnante anche temporanea, al fine di
evitare il formarsi di focolai di infestazione; si ordina di procedere al controllo, alla pulizia
ed alla chiusura ermetica, con teli impermeabili o con coperchi, di tutti i contenitori lasciati
all’aperto, in modo da evitare qualsiasi raccolta d’acqua al loro interno; di svuotare
frequentemente, lavare e capovolgere (se non utilizzati) contenitori di uso comune, quali

sottovasi, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi e simili, evitando di
sversarli nei tombini; di coprire gli eventuali contenitori di acqua inamovibili, quali ad
esempio vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con coperchi a tenuta,
teli di plastica tenuti ben tesi, onde evitare possibili ristagni di acqua piovana, dove questo
non sia possibile, con zanzariere;
di sostituire frequentemente l’acqua nei contenitori dei fiori nei cimiteri e nel caso di utilizzo
di fiori finti, di riempire i contenitori con sabbia o sassi; i vasi non utilizzati vanno rimossi o
capovolti in modo da non consentire alcuna raccolta e ristagno di acqua piovana;
di provvedere nel caso di fontane ornamentali, laghetti artificiali e simili, alla eventuale
introduzione nelle stesse di pesci larvivori (pesci rossi, gambusie, ecc.);
di prosciugare completamente le piscine non in esercizio, qualora vengano ricoperte con
teli è necessario svuotare entro 5 giorni da ogni precipitazione atmosferica l’acqua in essi
eventualmente accumulatasi mediante pompaggio;
«Non solo regole comportamentali a cui attenersi: a breve – conclude il sindaco Leccese –
provvederemo ad effettuare sul nostro territorio una disinfestazione straordinaria
preventiva e specifica proprio per prevenire la diffusione delle arbovirosi:»