La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’Assessore allo Sport, al Turismo e all’Ambiente, Elena Palazzo, ha approvato lo schema di accordo con Sport e Salute S.p.A. per la realizzazione del progetto “Scuola Attiva Kids per il Lazio 2025/2026”, con una dotazione finanziaria di 770 mila euro.
L’iniziativa, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento per lo Sport, le Federazioni Sportive Nazionali e il Comitato Italiano Paralimpico, consolida e potenzia il progetto già realizzato lo scorso anno, estendendolo per la prima volta anche alle scuole dell’infanzia.
Grazie al nuovo programma “Scuola Attiva Infanzia – per il Lazio”, i bambini dai 3 ai 5 anni potranno partecipare ad attività ludico-motorie pensate per favorire lo sviluppo psicofisico e relazionale, con il supporto di tutor formatori specializzati messi a disposizione da Sport e Salute.
«È importante iniziare a praticare attività sportiva fin dalla prima infanzia. Con Scuola Attiva Kids e l’estensione del progetto ai più piccoli – dichiara l’assessore Elena Palazzo – vogliamo ribadire un principio fondamentale: l’attività motoria, se seguita da personale qualificato, deve cominciare fin dalla primissima età. Continuiamo a investire sull’educazione al movimento come strumento di crescita, inclusione e salute per i più piccoli. Lo sport è una scuola di vita: per questo anche quest’anno la Regione Lazio è in prima linea nel promuovere progetti che lo portino dentro gli istituti scolastici, fin dai primi anni, perché il benessere comincia proprio dai banchi».
Sul sito di Sport e Salute è disponibile una piattaforma dedicata al progetto per consentire l’adesione delle scuole al seguente indirizzo: https://www.sportesalute.eu/progettoscuolattiva/kids-regionali/kids-lazio.html
Il progetto, che prosegue l’esperienza positiva della passata edizione, rientra nella strategia regionale per la promozione dello sport di base e per tutti, in linea con gli obiettivi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che prevede una riduzione del 15% dell’inattività fisica di adolescenti e adulti entro il 2030.













