“Il gruppo consiliare del Partito Democratico di Castelforte torna a sollevare con determinazione la questione dell’Ordinanza Sindacale n. 5/2025, che dispone l’estumulazione di circa 300 salme nel cimitero della frazione Casali.
Questa è la seconda interrogazione che presentiamo sul tema. Già con la prima, protocollata il 31 marzo 2025, avevamo denunciato con chiarezza criticità evidenti e rischi concreti per i diritti dei cittadini. Oggi, con ancora più forza, rinnoviamo la nostra richiesta di chiarezza, trasparenza e rispetto per le famiglie coinvolte.
Molte delle concessioni colpite dall’ordinanza sono state stipulate ben prima del 2018, con durata fino a 99 anni, e sono ancora valide e pienamente efficaci. Non possono essere cancellate con un elenco generico e un provvedimento che le assimila, impropriamente, a concessioni scadute o da revocare “per regola”.
L’Amministrazione parla di “saturazione”, ma non ha prodotto alcun atto formale – né di Giunta né di Consiglio – che dichiari e motivi uno stato di “grave insufficienza” del cimitero, come invece impone l’art. 55 del Regolamento cimiteriale.
Va detto con chiarezza: il Regolamento del 2018 non prevede affatto l’obbligo di estumulazione dopo 50 anni. Prevede una possibilità di revoca, da esercitare solo in presenza di condizioni gravi, accertate e deliberate con trasparenza. Senza atti formali, la sola ricognizione tecnica interna non può bastare a giustificare un’operazione che incide su diritti patrimoniali, affettivi e di memoria.
Ancora più grave è la totale assenza di un procedimento individuale e di comunicazioni formali ai concessionari o agli eredi. Non è stato dato modo alle famiglie di sapere, partecipare, opporsi o proporre soluzioni. È inaccettabile procedere in modo indiscriminato e burocratico su un tema così delicato.
Per questo motivo, il gruppo consiliare del Partito Democratico di Castelforte, a nome di tanti cittadini preoccupati, chiede:
• la sospensione immediata dell’Ordinanza n. 5/2025 per tutte le concessioni ancora formalmente valide;
• una verifica rigorosa, puntuale e documentata di ciascuna posizione contrattuale;
• l’invio di comunicazioni formali e personalizzate ai titolari o agli eredi;
• la convocazione di una seduta dedicata della Commissione o del Consiglio comunale per affrontare insieme il problema, nel rispetto della legge e della comunità.
Chiediamo rispetto per i defunti, rispetto per le famiglie, rispetto per i contratti sottoscritti e per la dignità della nostra comunità. Non possiamo accettare scorciatoie o decisioni calate dall’alto. Vogliamo una gestione trasparente, giusta e condivisa che non può e non deve basarsi sullunico e , a parer nostro, intento di fare cassa.” LO COMUNICA IL GRUPPO CONSILIARE PD
ROSATO GIUSEPPE
CARDILLO GIANCARLO
IL SEGRETARIO PD
ORLANDI FERDINANDO













