Il sindaco del Comune di Castelforte Giancarlo Cardillo precisa: “Avevano annunciato la mancata concessione del finanziamento per i lavori di restauro della Chiesa di San Giovanni, ci avevano pubblicamente tacciati di superficialità, di provocare danni alla collettività, di collezionare bocciature, ecc. Come al solito, la storia li smentisce. I lavori della Chiesa di San Giovanni risultano consegnati, l’inizio è imminente…” Per la cronaca la Chiesa fu edificata dopo la vittoria del 915 sui saraceni ad opera della Lega cristiana guidata da Papa Giovanni X. Distrutta nella II guerra mondiale, fu ricostruita su progetto dell’architetto Gaetano Rapisardi. Sulla facciata in pietra viva tra il campanile e la medioevale torre civica, si può osservare il gruppo bronzeo “Battesimo del Cristo”, opera di Ercole Drei. All’interno si trovano un crocifisso settecentesco ed un coro ligneo di pregevole fattura. Di grande devozione è la statua della Madonna Addolorata, compatrona del paese, alla quale si deve il miracolo del 1837 delle guarigioni dal colera.

Chiesa di San Giovanni a Castelforte

Ridiamo la parola al primo cittadino e alla sua filippica: “e loro si arrabbiano. Non sopportano che solo grazie al nostro impegno e alla nostra capacità amministrativa siamo riusciti a fare quello che durante l’amministrazione Forte non è stato portato a termine. Questa è la verità che non riescono a digerire. Ma questa Lega pensa veramente che i cittadini non abbiano la capacità per giudicare le tante bugie di Gianpiero Forte e dei suoi, ormai, sempre più sparuti accoliti? Veramente credono che la gente abbia dimenticato le infondate accuse mosse a questa amministrazione per avere perso (non si sa in base a quale fonte) il finanziamento per la Chiesa di San Giovanni Battista? Noi rimaniamo veramente allibiti di fronte al loro maldestro tentativo di mistificare la realtà. I fatti, puntuali come sempre, li smentiscono clamorosamente e abbattono la montagna di bugie che hanno costruito sul nulla, poiché totalmente infondate…”

Il sindaco Giancarlo Cardillo alla sua scrivania

Sarcastica la considerazione del primo cittadino: “Hanno fatto la fine dei pifferai di montagna che andarono per suonare e rimasero suonati. Il paese non ha bisogno dei vostri rancori, dei vostri risentimenti e delle vostre gelosie. Il paese è avanti anni luce rispetto alla vostra visione della politica; politica che per noi non è fatta di favori e di concessioni, ma è pura partecipazione, libera e democratica. Comunque, mi vedo costretto rendere pubblica la sensazione che tempo fa mi ha assalito, circa il tentativo di qualche “manina/vocina” di fare perdere al nostro Comune questo finanziamento. Ho avuto il sentore che qualcosa di simile stava per accadere anche rispetto al finanziamento di altre opere pubbliche, come il Centro Sportivo a Suio Forma e il Centro Termale/Auditorium.  In verità non sono ancora riuscito a capire chi possa tentare di ostacolare il cammino amministrativo che noi caparbiamente abbiamo compiuto per recuperare ogni centesimo a favore del Comune; ma una idea me la sono fatta e forse anche i cittadini”. Quindi conclude: “A Gianpiero Forte e al giovane coordinatore della Lega, intanto dico: avete fatto l’ennesima figuraccia. Ormai una delle tante. Si fa fatica finanche a ricordarle tutte. Concludo biasimando la vostra mediocrità politica che è ormai oggetto di attenzioni anche in altri settori. In ogni caso, guardando alle prossime elezioni, vi auguro di formare una vostra lista evitandovi l’ulteriore umiliazione politica di essere costretti a mendicare posti in altre liste. Che fine ingloriosa”.