Replica ai gruppi di opposizione.
In politica, si sa, tutto è possibile e, a dire il vero, questa unione
tra i due esponenti della minoranza era più che scontata. Era scontata
perché evidentemente divisi non avrebbero nemmeno avuto i numeri per
presentare una lista nelle prossime elezioni. Allora va bene unirsi con
chi si è sempre denigrato pubblicamente, con chi si è deciso di
allontanare, dopo qualche mese dalle elezioni, dalla propria
amministrazione perché poco collaborativo. Va bene, si fa per dire,
presentarsi in pompa magna come un progetto di rinnovamento per il
nostro paese formato da esponenti che lo amministrano ormai da decenni e
che si sono alternati alla guida dello stesso per ben quindici anni.
Ma davvero credono che i cittadini siano così miopi da non capire che il
loro è solo un chiaro tentativo di tornare a ricoprire un ruolo senza il
quale, evidentemente, non riescono a trovare una propria dimensione?
Davvero credono che i cittadini abbiano dimenticato gli insulti che si
sono scambiati a mezzo stampa e non solo?
Perlomeno abbiano la decenza di astenersi nel cercare di voler apparire
come i salvatori della patria millantando una necessità dovuta allo
scarso impegno di questa amministrazione che, a loro dire, poco sta
facendo in questi cinque anni. Riteniamo che siano sotto gli occhi di
tutti i tanti cantieri aperti, i milioni di euro intercettati dagli enti
sovraordinati per la realizzazione di opere pubbliche di fondamentale
importanza. Così come sono sotto gli occhi di tutti le tante iniziative
promosse dall’amministrazione in ambito culturale, sociale e sportivo.
Inoltre, è utile chiarire che gli esponenti di minoranza sono comunque
esponenti di due diversi partiti e potrebbero, se volessero, così come
dicono di agire per il bene del paese, impegnarsi con i proprio
referenti per intercettare dei finanziamenti. Noi, come abbiamo più
volte dimostrato, siamo stati favorevoli ad un’azione congiunta quando
si è trattato di opere di interesse collettivo e lo saremo anche in
futuro nonostante, fin ora, ogni azione da loro promossa si è sempre
rilevata infruttuosa.
In questi cinque anni, inoltre, si è ritrovato un rapporto collaborativo
con le associazioni e con il popolo in genere che è libero di potersi
avvicinare al Sindaco e agli altri amministratori senza essere
aggredito. Preferiamo infatti il sorriso dell’attuale primo cittadino
che, in quanto tale, deve saper trasmettere tranquillità e sicurezza al
popolo che rappresenta, al modo di porsi con le persone del precedente.
Di una cosa possono stare certi: aldilà di chi sarà il prossimo
candidato Sindaco della nostra coalizione, cosa che a loro poco dovrebbe
importare, la nostra attuale coalizione si ripresenterà unita al
cospetto degli elettori e rappresenterà, con orgoglio, la continuità
amministrativa dell’attuale governo cittadino.
Una coalizione, la nostra, che si spende per il solo bene della
collettività che fanno della politica davvero un impegno sociale e non
una necessità di vita.













