Leggo con un certo stupore l’appello del Partito Democratico apparso
sulla stampa in merito alla situazione del laboratorio analisi
dell’Ospedale Dono Svizzero di Formia. Stupore, sì, perché anziché
rivolgere le proprie legittime domande o richieste di chiarimento
direttamente all’Amministrazione comunale – come sarebbe logico e
corretto in un clima di confronto costruttivo – si è preferito
utilizzare ancora una volta il mezzo della stampa. O forse il motivo è
chiaro, ma facciamo finta di non capirlo. Ci tengo però a rassicurare la
cittadinanza: già da oltre una settimana, questa Amministrazione ha
attivato ogni canale istituzionale disponibile per avere risposte
puntuali sulla riorganizzazione del servizio prelievi presso il Dono
Svizzero, interessando direttamente i nostri rappresentanti regionali e
chiedendo un intervento concreto. Ancora una volta dimostriamo, con i
fatti, che l’attenzione verso tutto ciò che accade intorno a noi –
specie quando si tratta di servizi essenziali per la salute e i diritti
dei nostri cittadini – è massima.
Lo abbiamo fatto in silenzio e senza
proclami, come è giusto che faccia chi ha a cuore davvero il bene della
comunità. La nostra amministrazione – prosegue Pompeo – continua a
lavorare con dedizione per affrontare le sfide che riguardano il
territorio, con particolare attenzione sia alle problematiche del
personale sanitario che alle infrastrutture future. Tuttavia, si trova
ancora una volta a dover replicare a polemiche considerate sterili e
strumentali, che appaiono sui mezzi di informazione e sui social. Un
altro tema di grande rilevanza, su cui ci stiamo confrontando coi nostri
interlocutori istituzionali, riguarda anche le ferie sospese per le
ostetriche del reparto di Ginecologia e Maternità sempre dell’ospedale
“Dono Svizzero” di Formia. La decisione, dettata dalla cronica carenza
di personale, ha generato comprensibile disagio tra le professioniste.
L’auspicio è ripristinare quanto prima condizioni di lavoro ottimali,
fondamentali per la qualità dell’assistenza offerta. Un’ultima questione
che ha scatenato dibattito, e che l’amministrazione sente il bisogno di
chiarire, riguarda l’installazione dei punti di ricarica per veicoli
elettrici sul territorio comunale. Le critiche sono state mosse, in
particolare, dall’ex sindaco di Castelforte, ora consigliere di
minoranza del PD. L’amministrazione intende ribadire che la
realizzazione di queste infrastrutture è stata possibile esclusivamente
grazie alla partecipazione e all’ottenimento di un recente finanziamento
attraverso un nuovo bando pubblico. È fondamentale sottolineare che
l’attuale giunta ha attivamente cercato e ottenuto questi fondi,
dimostrando proattività e visione per il futuro della mobilità
sostenibile a Castelforte.Viene quindi censurata ogni polemica infondata
e retrospettiva che tenti di attribuire meriti o demeriti basandosi su
gestioni passate. L’amministrazione invita il consigliere Cardillo a
prenderne atto e a concentrarsi sul presente per il bene della comunità,
piuttosto che “rinvangare il passato” in modo improduttivo. L’impegno
della nostra amministrazione è volto a costruire una Castelforte più
moderna e sostenibile, e il lavoro sui punti di ricarica ne è una
tangibile dimostrazione.