“Non avremmo mai voluto arrivare a scrivere questo comunicato stampa, perché tanto è l’amore che
proviamo per il nostro territorio che non vorremmo mai mortificarlo. Ma lo stato di degrado, abbandono,
incuria e sporcizia ci obbliga a richiamare l’attenzione del Sindaco su una situazione divenuta ormai
inaccettabile.
Oltre alla beffa, anche il danno economico: i rincari della TARI (tassa rifiuti), sono l’ennesima dimostrazione
di una gestione confusa e distante dai bisogni reali dei cittadini. Questo, nonostante le tante rassicurazioni
sbandierate anche in Consiglio Comunale in fase di approvazione del PEF (Piano Economico Finanziario).
Numerose le proteste di cittadini che si sono visti recapitare bollette TARI rivisitate e aumentate in modo
ingiustificato, spesso anche incomprensibile e illogico. Famiglie colpite da aumenti fino al 50%, vessate da
conteggi errati che, con veri e propri “giochi di prestigio”, vedono raddoppiare nuclei familiari e immobili
senza alcuna causa.
Residenti storici considerati erroneamente come non residenti, passati da regime di prima casa a quello di
seconda casa (abitazione a disposizione), con una tassazione completamente diversa e più pesante.
Un’Amministrazione che continua a navigare a vista, incapace persino di completare l’aggiornamento della
toponomastica, nonostante le diverse note dell’Ufficio preposto e le numerose assunzioni comunali che
hanno scaraventato l’Ente sul lastrico. Il risultato? Un cortocircuito tra Ufficio Tecnico e Anagrafe, che non
riescono a completare e aggiornare le nuove indicazioni viarie e civiche. A questa banca dati, inattendibile,
attingono sia l’Ufficio Tributi che la società incaricata della riscossione, con conseguenze catastrofiche per i
nostri concittadini.
Colpo di genio dell’Amministrazione è stato quello di esternalizzare il servizio di riscossione TARI a una
nuova società che ha ulteriormente ingarbugliato la situazione, pretendendo – impropriamente e
ingiustamente – da circa 130 nuclei familiari castelfortesi una tassa maggiorata, considerandoli possessori
di seconde case e di diversi immobili.
Infatti alcuni cittadini si sono visti raddoppiare immobili (garage) che magicamente si trasformano in due
unità abitative; altri, da sempre residenti in Via Ripitella, ricevono oggi avvisi TARI per Via Petrete, con
nuclei familiari duplicati, mentre in realtà si tratta della stessa famiglia, da sempre nello stesso luogo!
Il caos generato è tale, e le proteste così numerose, da indurre gli Uffici comunali – lasciati soli e senza
alcuna guida politica – a valutare l’emissione di un ruolo TARI suppletivo in autotutela, per correggere i
tanti strafalcioni già notificati, nel tentativo di limitare il danno e la legittima rabbia dei cittadini
ingiustamente vessati.
Ad accrescere ulteriormente le responsabilità dell’Amministrazione comunale, qualora ce ne fosse ancora
la necessità e il bisogno, va inoltre ricordato che il nostro territorio è gravato da una importante servitù
ambientale (discarica), e che il Comune di Castelforte percepisce ogni anno ingenti somme compensative a
ristoro (circa 500.000 euro). Queste risorse potrebbero – anzi dovrebbero – essere usate per calmierare i
costi della TARI, che invece continua ad aumentare di anno in anno, senza alcun miglioramento reale nella
percentuale di raccolta differenziata.
Al contrario, tali importanti somme vengono spesso impiegate in modo molto discutibile, per finalità di
bilancio dal chiaro sapore clientelare.
Emblematiche sono le due Procedure Negoziate, trasformatesi poi in subappalti, per la pulizia e il decoro
urbano delle aree verdi di Castelforte e Suio, compresi il taglio dell’erba e la gestione dei parchi pubblici
(Determina N. 206 del 19/05/2025): oltre 180.000 euro di spesa sulle esigue risorse comunali, che non
hanno minimamente migliorato la situazione del territorio.
Un altro esempio di spreco di denaro pubblico, per restare sempre e solo (ci sarebbe molto altro da dire
anche in altri ambiti) in merito alla pulizia e al decoro del territorio, lo troviamo nei lavori alla Villa
Comunale: a distanza di appena un anno, piante secche, erba da riseminare, fiori appassiti e un impianto di
irrigazione – costato molto e dotato di centraline e quadri di comando di ultima generazione – che non ha
mai funzionato.
Un Ente amministrato in modo sempre più approssimativo, da dilettanti allo sbaraglio, che giocano con la
pelle dei cittadini, proprio in un momento in cui tanti, come padri e madri di famiglia, non riescono più a far
quadrare i conti.
È questo il livello di attenzione che il Sindaco e l’Amministrazione riservano al nostro territorio e ai nostri
concittadini?
La verità è che questa Amministrazione sembra in modalità “allucinata”, intenta solo ad arruolare truppe in
vista della prossima campagna elettorale, con qualche consigliere comunale che ha già cambiato casacca
(salto della quaglia) e senza alcuno scrupolo nel mettere le mani nelle tasche dei castelfortesi pur di
raggiungere i propri scopi.
Tutto questo non può essere consentito, né può essere accettato da questa minoranza consiliare, né –
siamo certi – dai cittadini di Castelforte.” Lo comunica in una nota Il Gruppo Consiliare del PD Il Gruppo Consiliare di Liberi per Castelforte
ROSATO GIUSEPPE – CARDILLO GIANCARLO FORTE GIANPIERO













