CAOS PLAYOFF PROMOZIONE LAZIO: TIFOSI FORMIA IN RIVOLTA DOPO IL RINVIO DELLA SEMIFINALE CONTRO IL CECCANO

L’Associazione “I Ragazzi della Coni” affida a un legale una dura nota indirizzata alla LND e all’ONMS: «Inaccettabile gestione dell’organizzazione. Penalizzati i tifosi»

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Tensione crescente tra i tifosi del Formia Calcio dopo la decisione della Lega Nazionale Dilettanti di rinviare la semifinale playoff del campionato di Promozione Lazio contro il Ceccano, inizialmente in programma per l’11 giugno, e posticipata al 15 giugno. La partita, già al centro di polemiche per la scelta dell’impianto di Frascati come sede dell’incontro, è ora finita anche sotto l’attenzione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive per presunti rischi legati all’ordine pubblico. A farsi portavoce del malcontento è l’Associazione Sportiva Popolare “I Ragazzi della Coni”, che ha affidato all’Avvocato Gianluca De Meo la redazione di una lettera ufficiale indirizzata alla LND e all’ONMS. Nella nota, i sostenitori formiani denunciano l’«inadeguata organizzazione» dell’evento e l’«ingiustificato allarme sicurezza» che avrebbe portato alla decisione del rinvio.

Secondo quanto riportato dal legale, la scelta della sede e l’organizzazione dell’incontro sarebbero state gestite con ritardo e approssimazione: «Nonostante fosse noto sin dal 25 maggio che Formia e Ceccano potessero incontrarsi in semifinale – si legge nella lettera – non si è proceduto con un’adeguata pianificazione logistica». I tifosi denunciano inoltre il danno organizzativo subito: «Dopo la comunicazione ufficiale della sede a Frascati, molti supporter avevano già prenotato viaggi e preso giorni di ferie. Il successivo rinvio ha causato ulteriori disagi e frustrazione».

A rafforzare la protesta c’è un’analisi dei criteri di rischio dell’ONMS. «Non esistono precedenti incidenti tra le tifoserie – sottolinea De Meo – né storici episodi di violenza o criticità. Anche durante la stagione in corso, negli incontri di Coppa Italia, non si sono verificati problemi di ordine pubblico». Viene quindi contestata l’ipotesi di far disputare la partita a porte chiuse, provvedimento che – secondo l’avvocato – sarebbe «sproporzionato e ingiustificato, oltre che lesivo dei diritti dei tifosi».

L’APPELLO: «GARANTIRE L’ACCESSO ALLA PARTITA»

La richiesta dei tifosi formiani è chiara: trovare una sede idonea, anche fuori regione, che consenta lo svolgimento della partita in sicurezza e con la presenza del pubblico. «Lo sport è aggregazione e passione – conclude la nota – e non può essere ostaggio di scelte organizzative poco lungimiranti o ritardi ingiustificabili». L’auspicio, ora, è che i vertici sportivi e le autorità competenti riescano a trovare una soluzione equilibrata, che salvaguardi sicurezza, partecipazione e spirito sportivo.