Formia, Giuseppe Sapia comunica: “Ho partecipato alla manifestazione indetta in merito alla pedemontana, dall’associazione che fa capo a Francesco Carta, nella quale è stato in pratica bocciato tutto il progetto da parte del tecnico per la quasi inutilità del progetto fatto senza aver visto il territorio, progetto che in pratica produce una strada a due corsie di marcia, una per lato, inizia molto lontano dalla zona di Penitro/santacroce, è più lunga dell’attuale tracciato, produce la distruzione di case e di terreni coltivati, distrugge anche la sorgente Mazzoccolo, quindi con un consumo di suolo enorme, costi enormi per una strada che in pratica diventa una strada cittadina, non prevede un aggancio all’eventuale strada che dovrebbe servire il futuro ospedale del golfo.
Quindi tutte stroncature considerando anche il costo attuale di 534 milioni di euro, oltre l’Iva, una somma già adesso enorme che sicuramente crescerà in modo esponenziale. È stato anche fatto presente che il progetto attuale è in pratica cantierabile. Detto ciò leggo che non hanno presentato delle possibilità di varianti ed altro. Mi chiedo, ma allora quella manifestazione a che pro è stata fatta?. Se volevano presentare delle varianti, potevano presentarle nei tempi previsti, chiedere, se vero, perché il progetto non è stato pubblicato dal comune sul sito dello stesso. Mi chiedo: non sarebbe utile verificare la possibilità di un tracciato collinare realizzato in parte con sopraelevate costituito da viadotti, come l’esistente tratto autostradale lungo le pendici montuose della costa ligure? Con evidente riduzione di consumo di suolo, riduzione di costi e tempi.”













