Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 20 agosto, si è verificato un incidente stradale a Formua all’altezza di Acquatraversa, in direzione Napoli. Coinvolto un motociclo. Fortunatamente, secondo le prime informazioni, non si registrano feriti gravi.L’intervento iniziale è stato effettuato da una pattuglia della Guardia di Finanza, che si trovava presumibilmente in transito nella zona al momento dell’impatto. L’incidente ha comunque mandato in tilt il traffico in un punto già notoriamente critico della viabilità cittadina.Un episodio “minore”, ma che riaccende i riflettori su un problema molto più ampio.
Latina tra le province più pericolose d’Italia per gli incidenti stradaliSecondo i dati ISTAT-ACI 2023, la provincia di Latina si posiziona tra le peggiori in Italia in termini di sinistrosità stradale:1.674 incidenti con feriti,56 vittime accertate,2.436 feriti complessivi.In media, un morto ogni 6–7 giorni sulle strade pontine. Numeri allarmanti che evidenziano una vera e propria emergenza silenziosa. Il confronto nazionaleNel 2023 in Italia si sono registrati 3.039 morti in incidenti stradali (pari a 8,3 decessi al giorno, ovvero uno ogni 3 ore). Latina spicca con un tasso di mortalità di 9,9 ogni 100.000 abitanti, il più alto del Lazio (Roma è a 5,3) e quasi il doppio della media nazionale (5,2). Le cause principaliIncidenti più gravi si verificano su strade extraurbane.Le cause più frequenti: distrazione, eccesso di velocità, precedenze non rispettate.Le categorie più vulnerabili: motociclisti, ciclisti e pedoni.Un problema culturale oltre che infrastrutturale”Osservo ogni giorno una vera e propria anarchia alla guida: precedenze ignorate, sorpassi azzardati, rispetto delle regole spesso opzionale”, commenta un testimone.
“Serve una scossa culturale. La guida irresponsabile è diventata quasi la norma.” Un appello alle istituzioni e ai cittadiniL’ennesimo incidente, pur senza gravi conseguenze, è un’occasione per tornare a parlare di sicurezza.Servono più controlli, infrastrutture adeguate e una nuova cultura della responsabilità al volante.Perché le strade non devono continuare a chiedere questo tributo di vite.













