Domani mattina alle 10 nella Chiesa di San Giovanni Battista a Formia si terranno le esequie della professoressa Lina Villa, spirata ieri sera alla veneranda età di 99 anni. Molti formiani sono lieti che le nuove norme consentano la partecipazione alle esequie anche se distanziati. Nel prossimo gennaio avrebbe festeggiato il suo centesimo compleanno. Era un’istituzione nella città formiana.

1964 – Gigliola Camerota sedicenne con la signora Villa

L’insegnante in pensione Gigliola Camerota ha in mente della sua professoressa di educazione fisica Lina Villa soltanto ricordi belli: “aveva sempre il sorriso sul volto, era cordiale e gioviale con tutti, ci sosteneva grandemente nelle discipline sportive. Ci portava ad allenare anche fuori dal nostro Istituto Magistrale Marco Tullio Cicerone (oggi Liceo Pedagogico) sui campi dove aveva accesso grazie alle sue conoscenze e alla stima di cui godeva. Andavamo sovente al CONI di Latina e ci intimava di non far venire i nostri ragazzi ad assistere perché dovevamo essere concentrate nelle gare in programma. È un addio che addolora tutte le sue ex allieve, ormai in migliaia siamo nonne e madri, come me”.

Manifestazione inaugurazione Olimpico ristrutturato anni ottanta

La professoressa di educazione fisica Lorenza Loffredi l’ha frequentata sino ad oggi, partecipando ai festeggiamenti per i suoi 99 anni. Era per lei come una seconda mamma, avendola frequentata dall’età di cinque anni. Ci racconta: “Da tutti chiamata la professoressa Lina Villa, era nata Tortolani. Ha avuto tre figli Costanza, Brunella e Mario. È stata la pioniera delle palestre a Formia, la sua la prima ad essere aperta, la frequentava tutta Formia. Era una palestra rigorosamente femminile, poiché era una carabiniera. Quando gli era affidata una ragazza dai suoi genitori si sentiva responsabile. I ragazzi dovevano stare lontano, vietato avvicinarsi”.

Premiazione in Piazza Aldo Moro per il suo impegno sportivo

Chi scrive lo ricorda benissimo essendo stato fidanzato con la sua sposa Gigliola quando quest’ultima frequentava l’ultimo anno delle magistrali. Se mi avvicinavo troppo ero ammonito, da allieve da lei specificamente inviate, ma non mandava mai ad avvisare la propria ragazza. Continua Lorenza Loffredi: “Il senso del rispetto era profondo. Quando una ragazza si fidanzava voleva sapere chi fosse lo spasimante. Il suo insegnamento ha attraverso un lungo periodo storico, compreso il sessantotto, e non voleva “perdere” nessuna allieva. La sua vita va dal 1921 al 2020, e lei ricordava a noi tutte che aveva vissuto il fascismo con le sue regole e la guerra con le sue privazioni. Il carattere era stato forgiato in tal modo, quando l’Italia diede il voto alle donne nel 1946 lei aveva venticinque anni. Era in amicizia con Pino D’Alessandro, allora direttore del CONI di Latina e venivamo invitate sempre in rappresentanza di Formia e del suo mondo scolastico. Eravamo bravissime nella ginnastica ritmica, partecipammo ad esempio all’inaugurazione dell’Olimpico ristrutturato. Partecipammo d’inverno a una manifestazione all’Abetone. Dovevamo essere impeccabili e rispettare tutte le regole e i comportamenti concordati anche al gelo, sotto la pioggia o nel fango. Nessuna di noi si è mai ammalata ma eravamo fortificate nello spirito e nel carattere.

Settembre 2019 la prof con quattro allieve Barbara, Silvia, Pina e Lorenza

Nella sua palestra è stata attiva sino a ottanta anni, l’aveva ereditata la figlia Costanza, anche lei docente di educazione fisica, ed oggi la figlia di quest’ultima Carla Annunziata, degna erede della nonna materna. Le dovettero imporre di non andare più, perché temevano in qualche incidente alla guida dell’autovettura o una caduta per strada. Ma tutti la ricordano lì seduta, negli ultimi anni, che guardava gli allenamenti in silenzio mentre Costanza dirigeva. È sempre lì la palestra della prof Villa, in zona San Pietro vicino all’ufficio postale. L’associazione Italia Nostra Onlus – Sezione del Golfo di Gaeta – propone al sindaco di intitolarle una strada nella zona dove ha sempre operato e abitato.

Prof con Barbara, Silvia, Annalisa e Lorenza

Da parte sua Paola Villa ha trasmesso un comunicato stampa che riportiamo testualmente: “L’amministrazione comunale di Formia esprime sincero cordoglio per la scomparsa della professoressa Lina Villa, “la Signora Villa”, una vera istituzione dello sport di Formia e della provincia, famosa, tra l’altro, per aver fondato la prima palestra di ginnastica ritmica che porta proprio il suo nome. Donna energica, sempre ricca di iniziative, è stata per decenni insegnante di Educazione Fisica all’Istituto Magistrale “Marco Tullio Cicerone” dove ha forgiato generazioni di allieve. La professoressa Villa fu insignita domenica 23 settembre 2018 del Premio alla carriera “Sportivo per Formia” nell’ambito della seconda edizione di “Wellness & Olimpic Sport Days”, l’Open Day dello Sport incentrato sui valori dell’olimpismo, la manifestazione organizzata dalla Pro Loco di Formia. Grazie a lei e alla sua instancabile e innata passione ha trasmesso l’amore verso lo sport alle sue allieve che si sono distinte in campo provinciale, regionale e nazionale”.

Prof con l’allieva del cuore Lorenza Loffredi

Arrivederci signora Villa, ma questa volta ci faccia stare vicino alle nostre ragazze, dopo una vita trascorsa insieme.