Formia: L’Officina della BICI di Gabriele Vaudo, dove la passione corre su due ruote – A Formia, in via Padre Martino 1-3, c’è un luogo in cui la passione per le biciclette si respira a ogni pedalata: L’Officina della BICI. Dietro il bancone e tra gli attrezzi dell’officina troviamo Gabriele Vaudo, giovane imprenditore e co-fondatore di questa attività che unisce vendita, noleggio e assistenza di biciclette sia elettriche che tradizionali.
Il legame di Gabriele con il ciclismo nasce presto, quando a soli 14 anni indossava il casco da mountain bike e gareggiava a livello amatoriale. “Sognavo di fare un lavoro che avesse a che fare con le bici” racconta. Un sogno che ha cominciato a prendere forma nove anni fa, quando ha iniziato a lavorare come meccanico in un negozio specializzato, imparando ogni sfumatura del mestiere: dall’assistenza tecnica alla vendita.
Parallelamente, Gabriele lavorava anche in un ristorante, e proprio lì è avvenuto l’incontro decisivo: il titolare, Massimiliano Marcucci, notò la sua competenza e la naturale capacità di relazionarsi con i clienti. “Mi piace scherzare e far sorridere le persone” dice Vaudo, “e questo lato del mio carattere è stato un punto di forza”. Marcucci lo incoraggiò a trasformare la sua passione in impresa e insieme hanno dato vita a L’Officina della BICI.
Abbiamo fatto qualche domanda a Gabriele per scoprire di più sui suoi sogni, sulla sua visione del lavoro e sull’importanza della comunicazione digitale per la sua attività.
Qual è il tuo sogno per il futuro dell’officina e della bici a Formia?
A novembre sono tre anni che abbiamo intrapreso questa avventura avverando un sogno di un bambino. Come ogni giovane imprenditore mi auguro che la mia attività non abbia mai dei periodi bui… ma questa è un’utopia. Ma noi lottiamo sempre.
Le nostre piccole soddisfazioni stanno nelle recensioni dei nostri clienti e quest’anno abbiamo ricevuto anche un encomio, entrando nella raccolta delle eccellenze italiane, grazie alle nostre cinque stelle. È chiaro che ci sono stati dei lavori che non hanno soddisfatto al 100% il cliente finale. Ma con un po’ di pazienza e cordialità sono stati poi revisionati e perfezionati.
Accontentare tutti è molto difficile, ma il bello del nostro lavoro è anche quello di ricompensare la fiducia dei clienti che si affidano a noi.
Oggi i social sono una vetrina importante per qualsiasi attività. In che modo pensi possano aiutarti a far crescere la tua impresa e quali strategie vorresti adottare per migliorare la tua presenza online?
Oggi i social rappresentano una vera e propria vetrina: sono il primo biglietto da visita e spesso la prima occasione che un cliente ha per conoscermi.
Vorrei crescere molto in questo ambito perché credo che raccontare il nostro lavoro, mostrare i retroscena, le fatiche e soprattutto i risultati, possa far capire quanta passione mettiamo in ciò che facciamo.
La mia idea è quella di utilizzare i social non solo per pubblicare le foto dei lavori finiti, ma anche per far vedere il “dietro le quinte”, la cura dei dettagli, l’attenzione che abbiamo verso il cliente. Voglio che chi ci segue possa sentirsi parte di questa avventura, non solo spettatore.
Credo che i social possano diventare un canale di crescita importante se usati con costanza e autenticità, perché raccontano davvero chi sei e ti permettono di arrivare a persone che altrimenti non ti conoscerebbero mai. I nostri canali principali sono Facebook, ma in particolare Instagram.
Che consiglio daresti a un giovane che vuole trasformare la propria passione in lavoro?
Credo comunque in quello che ho scelto di fare e lo rifarei altre mille volte. Quando mi trovo a parlare con ragazzi della mia età o più giovani e sento che l’unica ambizione che hanno è di entrare nelle forze armate per avere tutti i diritti e doveri e tutta una serie di agevolazioni che la vita da titolare di partita IVA non dà, un po’ mi viene l’amaro in bocca.
Perché sembra che ormai i giovani non abbiano più ambizione di crescita o di migliorarsi, ma pensano solo alla retribuzione sicura. Mi rendo conto che il tempo libero non ha prezzo, ma credo che si debba anche guadagnarselo. E forse questo è un concetto che augurerei a un giovane: arrivare a guadagnarsi il suo tempo libero.
Tuttavia, ho avuto dei dialoghi con dei ragazzi che ancora credono nel lavoro artigianale. L’unico consiglio che mi sento di offrirgli con la mia giovane esperienza è: Osate finché avete la forza di lottare, perché la vita è una guerra (sana) e ogni giorno vi presenta una sfida. Vi assicuro che la sera, prima di andare a dormire, la soddisfazione è doppia quando sapete di aver superato la sfida giornaliera.
Chi entra in officina non trova solo biciclette e attrezzi, ma anche un’ispirazione appesa a una tabella ben visibile: “La vita e la bici hanno lo stesso principio, devi continuare a muoverti per stare in equilibrio.” Un motto che per Gabriele è più di una frase: è una filosofia di vita e di lavoro. Oltre al lato imprenditoriale, Gabriele sottolinea anche i benefici del ciclismo: riduzione dello stress, miglioramento della forma fisica, prevenzione di malattie cardiovascolari e un generale aumento del benessere, confermato anche da studi scientifici come quelli dell’International Journal of Sport Medicine.
In un’epoca in cui si corre sempre, L’Officina della BICI è un invito a rallentare e a muoversi in modo sostenibile, riscoprendo la libertà e l’energia che solo una pedalata sa dare. Di seguito alcune immagini:

















