Formia, rime e sogni: Francesco Molinaro, giovane promessa del rap

Il suo primo brano: “Profumo di mora” conquista il web

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Formia, rime e sogni: Francesco Molinaro, giovane promessa del rap – A soli 18 anni e mezzo, Francesco Molinaro sta già lasciando il segno nel mondo della musica. Originario di Formia e studente del quinto anno del liceo linguistico, Francesco ha recentemente lanciato il suo primo brano, “Profumo di mora”, registrato nel febbraio 2025.
In poco tempo, il singolo ha raggiunto un numero sorprendente di visualizzazioni su YouTube, segno evidente di un interesse crescente attorno alla sua figura e al suo stile musicale.

Il giovane artista ha scoperto la sua passione per il rap quasi per caso, ma con un’intensità che lo ha travolto. «Sono cresciuto in una famiglia da sempre appassionata di musica, non potrei immaginare la mia vita senza», racconta. L’illuminazione è arrivata ascoltando un
brano del rapper Geolier: «Mi resi conto che dalla sola parola “diamante” affioravano nella mia mente rime e versi, come una poesia. In breve tempo ho composto la mia prima canzone». Profumo di mora è una canzone d’amore, delicata ma incisiva, che già mette in luce la sensibilità e la capacità espressiva di Francesco. Ma è con il secondo brano, “le Iene”, che l’artista formiano alza il tiro: il pezzo, dal tono più crudo e autobiografico, è un vero e proprio manifesto della sua identità musicale. In particolare, contiene un invito speciale: «La canzone è rivolta a Nicolò De Devitiis, conduttore del programma Le Iene, che ha trascorso 48 ore con artisti italiani per scoprirne i segreti. La mia speranza è che ascolti il brano e venga a conoscere anche me».


La determinazione non gli manca. Francesco sogna una carriera nella musica e intende impegnarsi a fondo per realizzarla: «Credo fermamente nel mio progetto. Scrivo tanto e sono motivato. Sono convinto che un giorno i miei testi arriveranno al cuore del grande
pubblico». Con uno stile fresco, diretto e autentico, Francesco Molinaro incarna la nuova generazione di artisti emergenti che cercano, con il linguaggio delle rime, di raccontare la propria realtà. La sua è una voce ancora giovane, ma già capace di distinguersi, fatta di passione, talento e sogni grandi. E chissà, magari presto sarà proprio lui ad accogliere Nicolò De Devitiis per raccontargli la storia di un ragazzo di Formia che ha trasformato le parole in musica e la musica in futuro.

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Stefania Maria Giulia Di Benedetto
Stefania Maria Giulia Di Benedetto nasce a Fondi, dove vive attualmente. Fin da bambina nutre una profonda passione per l'arte, la storia, la scrittura e la letteratura. Ha sempre scritto diari, un modo per preservare ciò che altrimenti sarebbe stato dimenticato. Ogni piccolo ricordo si trasformava in una storia, che, forse per gioco, assumeva spesso una forma letteraria. Si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Roma. Nonostante il suo percorso giuridico, la sua passione per la comunicazione l'ha sempre accompagnata. Stefania è ideatrice e amministratrice della pagina Facebook "Misteri Pontini fin sui Monti Aurunci, Ausoni e Lepini", che cura anche come editrice. Dal 2022, collabora con l'Associazione Pro Loco Fondi Aps, dove ricopre il ruolo di segretario e direttore, gestendo i profili social dell'associazione e collaborando nella organizzazione di eventi e manifestazioni. Studiosa indipendente appassionata di ricerca storica. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio di fonti d’archivio, cronache locali e testimonianze documentarie, sviluppando progetti di ricerca originali e contribuendo alla divulgazione storica attraverso articoli, conferenze e incontri pubblici. È autrice del testo teatrale “Giulia Gonzaga, la contessa di Fondi: tra amori, intrighi e rivalità”. Ha collaborato in qualità di referente al progetto editoriale "Italian Ghost Story" ed è coautrice del libro “I fantasmi di Fondi”.