Formia – Vandali contro l’HAPPYBAR nella Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down

Un gesto vile ha colpito l’HAPPYBAR proprio nella giornata dedicata alla valorizzazione delle persone con sindrome di Down. La comunità si stringe attorno ai ragazzi e ai genitori che animano questo luogo simbolo di inclusione e dignità.

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Formia – Vandali contro l’HAPPYBAR nella Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down – Doveva essere una giornata di festa e condivisione, invece si è trasformata in un’amara occasione di riflessione. Nella notte tra sabato e domenica, proprio in occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, l’HAPPYBAR di Formia è stato oggetto di un grave atto vandalico.

Il bar, nato come progetto di inclusione lavorativa per ragazzi con disabilità, è stato colpito da ignoti che hanno danneggiato l’ingresso, rotto vetri e distrutto parte del dehors. “Un colpo al cuore”, scrivono i genitori e i ragazzi dell’HAPPYBAR in un messaggio commosso e carico di dignità. “Hanno colpito la nostra casa, il luogo dove ogni giorno i nostri ragazzi lavorano, accolgono, sorridono e mettono tutto il loro impegno”.

Proprio ieri l’HAPPYBAR aveva deciso di celebrare la giornata partecipando, insieme all’associazione Le Capricciose, alla sesta edizione della Camminata in Rosa: un evento dedicato alla solidarietà e all’inclusione. “Un momento di festa – ricordano – per ribadire che ogni gesto di accoglienza rende più bella la nostra comunità”.

Vandali in azione

Il gesto vandalico ha provocato indignazione in tutta la città. Il sindaco Gianluca Taddeo e l’amministrazione comunale hanno espresso piena solidarietà, definendo l’atto “aberrante e indegno”. Anche molti cittadini e associazioni hanno fatto sentire la loro vicinanza. “Sapere di non essere soli in momenti così difficili è un abbraccio che scalda il cuore”, scrivono ancora i promotori dell’iniziativa.

Nonostante la rabbia e la delusione, però, il messaggio che arriva dall’HAPPYBAR è chiaro: “Non ci fermeremo”. I ragazzi, le famiglie e tutti i volontari coinvolti continueranno a portare avanti il loro progetto, fondato sulla forza della gentilezza, il valore del lavoro e l’amore quotidiano. “Ripartiremo, ancora più forti”, concludono. E la speranza è che da questo episodio nasca una risposta collettiva ancora più convinta e solidale.