Il silenzio dei netturbini fa rumore. Il 17 ottobre è sciopero l’Italia si ferma per l’ambiente (e per chi lo tiene pulito) – C’è un’Italia che non si vede, ma che tutti notano quando manca. È quella dei lavoratori che svuotano i cassonetti all’alba, che raccolgono rifiuti in giornate di pioggia o sotto il sole d’agosto, che puliscono le nostre strade e si occupano, senza clamore, dell’igiene delle città. Ed è proprio quest’Italia, silenziosa ma fondamentale, che venerdì 17 ottobre si fermerà. Lo farà con uno sciopero nazionale indetto da tutti i principali sindacati del settore: FP‑Cgil, Fit‑Cisl, Uiltrasporti e Fiadel. Non sarà un semplice sciopero “dei rifiuti” – come qualcuno lo riduce – ma una mobilitazione simbolica e concreta per chiedere dignità, rispetto e diritti migliori.
Perché scioperano?
Dietro questa giornata di protesta c’è un contratto nazionale – quello dei servizi ambientali – scaduto e mai rinnovato. Da tempo si prova a trattare, a negoziare, ma senza risultati concreti. I sindacati parlano di promesse non mantenute e di offerte giudicate “insufficienti”: aumenti economici non adeguati, scarsa attenzione alla sicurezza, classificazioni obsolete, poca tutela per una professione che è cambiata molto negli anni.
Cosa succederà il 17 ottobre?
In tutta Italia ci saranno disagi: la raccolta dei rifiuti potrebbe fermarsi in molte città, gli ecocentri resteranno chiusi o funzioneranno a orario ridotto, e anche la pulizia delle strade potrebbe subire rallentamenti. Tuttavia, come previsto dalla legge, i servizi minimi saranno garantiti: raccolta in ospedali, scuole, case di riposo, trasporto di rifiuti pericolosi, interventi urgenti. Le aziende pubbliche e private stanno già avvisando i cittadini: “Abbiate pazienza e collaborazione” è il messaggio più ricorrente.
Più che uno sciopero, un messaggio
Questo sciopero ha un valore che va oltre la trattativa sindacale. È un messaggio diretto a tutti noi: quanto diamo valore a chi tiene pulite le nostre città? Sono lavori spesso invisibili, che diamo per scontati. Eppure, senza di loro, ci accorgiamo subito del vuoto. L’immondizia si accumula, le strade si degradano, il decoro urbano scompare. E con loro si ferma anche una parte di economia “verde” che, paradossalmente, dovrebbe essere centrale nella transizione ecologica tanto invocata da governi e piani europei.
Sciopero nazionale del 17 ottobre, possibili disagi nei servizi di raccolta nei Comuni di Formia e Santi Cosma e Damiano
FRZ, gestore dei servizi di igiene urbana nei Comuni di Formia e Santi Cosma e Damiano, informa la cittadinanza che, a seguito della proclamazione di uno sciopero nazionale da parte delle principali Organizzazioni Sindacali di categoria, nella giornata di venerdì 17 ottobre 2025 potrebbero verificarsi disagi nei servizi di raccolta dei rifiuti e di spazzamento delle strade.
Durante lo sciopero saranno garantiti esclusivamente i servizi minimi essenziali, come previsto dalla normativa vigente, in particolare la raccolta dei rifiuti presso scuole, ospedali, cliniche sanitarie, caserme e stazione ferroviaria. Gli eventuali mancati ritiri saranno recuperati nel corso della settimana successiva, in base al consueto calendario di raccolta.
FRZ invita pertanto i cittadini e le attività commerciali a non esporre i rifiuti nella giornata di venerdì 17 ottobre, così da contribuire al mantenimento del decoro urbano e agevolare le operazioni di recupero. L’azienda ringrazia la cittadinanza per la collaborazione e la comprensione.













