Parco Riviera d’Ulisse – La Copagri Lazio propone un progetto per valorizzare l’area marina protetta

Pescaturismo, prodotti locali e nuove opportunità per i piccoli pescatori

0
267

Parco Riviera d’Ulisse – La Copagri Lazio propone un progetto per valorizzare l’area marina protetta – L’area protetta del Parco della Riviera d’Ulisse, può rappresentare una grande risorsa per il turismo e per la
pesca.
Si tratta di un’area molto importante, una zona protetta che al proprio interno ha un tratto di mare di circa
80 ettari, interdetto alla pesca sportiva e professionale. Lo stesso Parco comprende un’area a terra che
inizia a Minturno, passa per Formia e Gaeta per terminare a Sperlonga.
La Copagri Lazio, attraverso il suo coordinatore dell’area del sud pontino Erminio Di Nora, ha avanzato un
progetto di sviluppo volto ad aumentare l’offerta della pescaturismo, del pescato locale, valorizzare le
produzioni tipiche, promuovere l’offerta turistica nelle zone di pesca e aumentare la competitività delle
imprese operanti nell’ambito della filiera di pesca.


“La nostra idea – spiega Di Nora – passa in primis attraverso la concessione, ai pescatori, con autorizzazione
da parte dell’Ente Parco, della possibilità di fare da guide turistiche all’interno dell’area e dare così impulso
alla pescaturismo nei molteplici splendidi angoli della Riviera d’Ulisse dove si può navigare ma non si può
pescare. Ciò porterebbe anche notevoli benefici ai pescatori della piccola pesca che avrebbero una
integrazione reddituale oggi, più che mai, necessaria per garantire la loro sopravvivenza”.
Di conseguenza, dal punto di vista economico, si darebbe impulso alla conoscenza e valorizzazione delle
specie di pesce “povero”, come il pesce azzurro, sgombri, alici, che hanno qualità alimentari e
organolettiche non inferiori ai pesci che costano di più.
Le proposte saranno illustrate direttamente al Presidente dell’Ente Parco nel corso di un incontro che la
Copagri Lazio chiederà al più presto.