SI RIAPRONO I TERMINI PER LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DELLA PEDEMONTANA

SI RIAPRONO I TERMINI PER LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DELLA PEDEMONTANA - "Una signora che percorreva la litoranea con la

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SI RIAPRONO I TERMINI PER LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DELLA PEDEMONTANA – “Una signora che percorreva la litoranea con la bici, in direzione Napoli, all’altezza di largo Paone è
stata investita da una macchina. L’ incidente ha provocato un grave trauma cranico. Sono giunte sul
posto due ambulanze ed un automedica, dopo circa mezz’ora è arrivato anche un elicottero del 118
che ha provveduto a trasferire la paziente al San Camillo.
Naturalmente auguriamo alla povera signora di riprendersi e guarire ma per noi è d’obbligo fare
alcune considerazioni.
I volumi di traffico in questo periodo sono impressionanti, l’attuale viabilità non regge in termini di
sicurezza, di inquinamento da micropolveri disperse, di tempi di percorrenza del tratto costiero. Le
nostre strade sono diventate pericolosissime per ciclisti e pedoni. Tutto ciò suggerisce che
bisognerebbe far qualcosa e subito.Oltre alla separazione del traffico di transito da quello locale, è
necessaria un’infrastruttura dedicata esclusivamente a chi si sposta in bicicletta o a piedi.
Nel 2021 avevamo proposto all’allora Assessora ai Lavori Pubblici, Eleonora Zangrillo, di
ipotizzare il prosieguo della ciclopedonale cosiddetta “passeggiata di Cicerone” fino a Gianola.


Inoltrammo un piano di fattibilità che con l’aggiunta di altri cinque milioni, da sommare a quelli già
ottenuti, avrebbe consentito il collegamento da Vindicio fino a Gianola.
Oggi gli spostamenti con bici elettriche, monopattini, che non sono gravati da bollo e assicurazione
(quest’ultima dovrebbe essere obbligatoria), stanno progressivamente aumentando. Questo tipo di
mobilità, che andrebbe incentivato, ridurrebbe parte degli spostamenti in macchina.
Bisogna cominciare a pensarci seriamente. A lato della Litoranea lo spazio c’è e oltretutto è di
proprietà pubblica, dunque non bisogna fare espropri e non ci sono dislivelli eccessivi da superare.
Così come si sta facendo per ponte Tallini, si dovrebbero realizzare due rotonde, una a Vindicio e
l’altra all’Acqualonga, ristrutturare la rotonda all’altezza dei Carabinieri con un sottopasso che porti
l’Appia a non incrociare la strada diretta a Cassino, infine interrare la litoranea a largo Paone, dalla
torre di Mola alla darsena della Quercia e dalla villa comunale al muro di Nerva.

Calcoli alla mano:
70 milioni di euro, proprio quelli che l’ANAS ha per la Pedemontana.
Ad esplorare questa alternativa ci vuole molto coraggio, competenza e creatività ma d’altra parte,
sempre in attesa dell’avveniristica pedemontana, oggettivamente irrealizzabile, se restiamo fermi,
appunto, si muore.


INTANTO SI RIAPRONO I TERMINI PER LE OSSERVAZIONI AL PROGETTO DELLA
PEDEMONTANA
Sono stati riaperti i termini per le osservazioni al progetto della pedemontana. Lo comunica il
Ministero dell’Ambiente con un Avviso al Pubblico: Pubblicazione Integrazioni Avvio Nuova
Consultazione. La scadenza è prevista il 5 Settembre 2025. I Comuni di Formia e Gaeta e gli altri
Enti coinvolti hanno pubblicizzato questo avviso? Sebbene i Sindaci delle due città, ancora nella
fase dello studio di fattibilità, avessero inoltrato senza esito la proposta di incanalare la strada nella
consortile Via dell’Agricoltura, ad oggi non è dato sapere se almeno sotto forma di osservazioni,
non ritengano di riproporla.” Lo comunica in una nota la Comunità Lazio Meridionale ed Isole Pontine
e l’Associazione Incontri & Confronti