SPERLONGA: TROMBA D’ARIA, NEL RACCONTO DEL COMANDANTE DELLA GUARDIA COSTIERA E DEL SINDACO

La tromba d’aria di stamattina sabato 4 luglio ha spaventato tutti coloro che hanno avuto modo di vederla avvicinarsi alla costa. Il comandante della Capitaneria di Porto di Gaeta Capitano di Fregata (CP) Federico Giorgi, gentilmente, ci riferisce:

Il Comandante della Guardia Costiera Federico Giorgi

“Il tempo stamattina è cambiata repentinamente, anche se l’allerta meteo già preannunziava venti forti e temporali. La tromba d’aria è stata avvistata su tutto il litorale che va dalla Spiaggia di Sant’Agostino a Sperlonga. Si è poi abbattuta sulla spiaggia in concessione dello Stabilimento Balneare Oasi di Sperlonga, dove sono volati in aria lettini, ombrelloni e attrezzature mobili senza danno ai bagnanti, che in quel momento erano sulla spiaggia e che, indubbiamente, si sono molto spaventati ma sono restati incolumi. È intervenuta sul posto anche una pattuglia della Guardia Costiera che è giunta via terra per motivi prudenziali. I militari hanno intervistato il titolare dello stabilimento e registrato i danni subiti dalla struttura”. Il sindaco del Comune di Sperlonga Armando Cusani si è subito allertato e ci riferisce: “mi sono prontamente interessato, l’epicentro è stato monitorato all’altezza di Torre Truglia e siamo rammaricati dei danni subiti da nostri operatori balneari che attendono fiduciosamente un anno intero la stagione estiva”. Il Comune intende richiedere lo stato di calamità naturale.

Il sindaco Armando Cusani

Ora nel pomeriggio tutto il litorale del sud pontino è flagellato da un forte temporale, con vento e tuoni. Aggiunge il comandante della Guardia Costiera: “nonostante il tempo inclemente stamattina i nostri militari sono stati protagonisti di una felice operazione. Agenti della Polizia Stradale di Cassino hanno fermato un mezzo con il quale tre pugliesi stavano rientrando in provincia di Bari con 2.500 esemplari di ricci di mare, particolarmente richiesti dai buongustai baresi. Le norme consentono la cattura di cinquanta esemplari per persona. Queste persone operano su tutto il litorale, da Civitavecchia al Garigliano. Gli esemplari erano ancora vivi e quindi sono stati gettati nelle acque marine formiane, dove hanno trovato il loro nuovo habitat”. (Vedere altro servizio redazionale odierno).