Taddeo fa chiarezza sula FRZ ed è un fiume in piena contro le accuse sollevate dall’opposizione

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Taddeo fa chiarezza sula FRZ ed è un fiume in piena contro le accuse sollevate dall’opposizione – Continua il teatrino di illazioni e di non verità messo su dall’opposizione consiliare su un presunto
ingresso di altri comuni nella società partecipata FRZ. Probabilmente nel tentativo di spostare
l’attenzione dalle questioni veramente serie che riguardano le trascorse gestioni della FRZ e le
passate amministrazioni comunali.
“Da giorni sento parlare di affari di famiglia e di società di famiglia, congetture ed illazioni rispetto
ad una ordinaria delibera del Consiglio comunale di Santi Cosma e Damiano con la quale il
Comune ha espresso un semplice indirizzo politico rivolto ai propri uffici per valutare se ricorrono
le condizioni per entrare nella società FRZ. Tutto qui, una normale delibera di Consiglio Comunale
che Santi Cosma e Damiano ha assunto e che, invece, altri comuni prima di loro non hanno mai
deliberato. Rispetto ad una mera delibera di indirizzo rivolta al Responsabile del servizio tecnico
del Comune di Santi Cosma, Formia che cosa avrebbe mai dovuto deliberare?

Nulla, dal momento
che non si è ancora nella fase degli atti di ingresso nella società. Dove è, e dove si anniderebbe, il
c.d. “affare di famiglia” o la “società di famiglia?”. Del resto non credo che il Consiglio Comunale
di Santi Cosma e Damiano per deliberare dovesse chiedere il permesso ai consiglieri di opposizione
di Formia!” – dichiara il Sindaco Gianluca Taddeo, che fa chiarezza anche sull’affidamento
temporaneo del servizio ad FRZ deliberato da Santi Cosma e Damiano.
“Vorrei spiegare ai consiglieri di opposizione che la normativa vigente consente alle società
pubbliche di acquisire commesse dall’esterno per il 20% della propria attività
, svolgendo servizi
anche per soggetti terzi non soci. E’ quanto ha fatto il Comune di Santi Cosma e Damiano che non è
entrato nell’assetto societario di FRZ alla quale ha semplicemente affidato la gestione del servizio
di raccolta rifiuti per tre mesi. Rispetto a questa attività, che in alcun modo interferisce con l’assetto
societario, nessun atto avrebbe dovuto assumere il Consiglio comunale di Formia. Ancora una volta
l’opposizione consiliare di Formia dimostra di essere solo interessata a creare polemiche di basso
livello, fondate su informazioni manipolate ad arte nel tentativo di mettere in cattiva luce
l’amministrazione comunale”.


La società partecipata FRZ ha sempre rivestito particolare interesse per gli attuali consiglieri di
opposizione, soprattutto negli anni in cui il PD e la consigliera Villa governavano la Città di Formia,
segnata negativamente da situazioni gravi che hanno riguardato la passata gestione della FRZ e del
servizio di raccolta dei rifiuti. Su tutto questo intende far luce il Sindaco Gianluca Taddeo.
“Dalla nostra opposizione la Città ancora attende chiarimenti e spiegazioni su fatti seri e gravi che
hanno riguardato le loro pregresse gestioni, invece preferiscono spostare l’attenzione attraverso le
solite illazioni – afferma il Sindaco – Perché la Consigliera Paola Villa, sempre attenta alla ‘legalità’
degli altri, dopo tanti mesi ancora non spiega le motivazioni dei ripetuti affidamenti del servizio di
smaltimento alla società di Castelforte CSA che, come è stato accertato dai giudici del TAR di
Latina, non aveva le autorizzazioni ed i requisiti tecnici per il trattamento di un certo tipo di rifiuti?
Perché in quegli anni si affidava ripetutamente a CSA la gestione di un servizio che non era titolata

a svolgere per legge? Come mai la Consigliera Villa, oggi tanto attenta ed integerrima, quando era
Sindaco non si è avveduta di tali serie illegittimità? La società CSA ha ricevuto negli anni
affidamenti per un servizio che non poteva svolgere e che è costato al Comune di Formia, ossia ai
cittadini formiani, svariati milioni di euro, determinando in passato ripetuti e continui aumenti della
Tari! Cosa si annidava dietro quei ripetuti affidamenti illegittimi lo accerteranno sicuramente la
Procura della Repubblica di Cassino e la Procura della Corte di conti ai quali direttamente il TAR ha
trasmesso tutti gli atti”. Su questo punto spinoso e delicato stranamente l’opposizione consiliare
continua a mantenere un inspiegabile mutismo, nonostante sia stata più volte incalzata a fornire
spiegazioni, trattandosi di una pagina nera della storia di Formia e della FRZ.

Su questo nessuna
richiesta di accesso agli atti, nessuna richiesta di relazioni o di informazioni. Stesso anomalo
mutismo e rigoroso silenzio che una parte dell’opposizione ha sempre mantenuto sulle motivazioni
che ai tempi dell’amministrazione guidata da Paola Villa portarono al licenziamento dell’allora
direttore generale della FRZ, punito per aver eccepito che il CSA non era titolato al trattamento dei
rifiuti indifferenziati, come poi è stato acclarato anche dai giudici amministrativi.
Allo stesso modo la Città di Formia e l’Amministrazione guidata da Gianluca Taddeo attendono di
sapere dai consiglieri del PD Immacolata Arnone, Luca Magliozzi, Alessandro Carta figlio di
Francesco Carta (ex Assessore del Comune di Ventotene ai tempi dell’ingresso in FRZ) e dalla
paladina della “legalità ad intermittenza” Paola Villa come avvenne l’ingresso di Ventotene in FRZ,
ai tempi in cui governavano loro questa Città e come mai il costo del servizio svolto a Ventotene per
tanti anni lo abbiano fatto ricadere improvvidamente sulle tasche dei cittadini formiani.

Su questi
argomenti stranamente questi attenti consiglieri niente dicono e nulla eccepiscono. Eppure sono
questioni serie che meritano spiegazioni chiare ed assunzioni di responsabilità. Su tutto questo i
nostri concittadini avrebbero diritto di sapere. Invece i consiglieri di opposizione del PD e la
consigliera “paladina della legalità” preferiscono glissare e spostare l’attenzione prefigurando
roboanti affari di famiglia e società di famiglia rispetto a legittime scelte di un Comune, rispetto ad
una semplice delibera di indirizzo politico di un Consiglio Comunale, rispetto a provvedimenti
amministrativi concreti. Al contrario di quanto fatto nei mesi scorsi da altri Comuni che hanno
preferito la più semplice strada dei proclami, dimenticando però di assumere i relativi atti.


“Sento parlare di legami di famiglia, ma i consiglieri del partito democratico dovrebbero ricordare
che il principio democratico si fonda sulle elezioni – spiega Gianluca Taddeo – Io e il Sindaco di
Santi Cosma e Damiano siamo stati eletti democraticamente e rivestiamo la carica che ci ha
assegnato il popolo, gli affari di famiglia non ci riguardano. Nella gestione della società FRZ,
nonostante le oscure e discutibili scelte del passato, l’impegno di questa amministrazione ha
riportato ordine e correttezza. Abbiamo preteso che Ventotene riformulasse il piano finanziario,
adeguandolo agli effettivi costi del servizio e finalmente sgravando i formiani di spese che non gli
competevano e che i precedenti amministratori gli avevano messo in carico; con noi si è finalmente
cominciato a smaltire i rifiuti in modo corretto e con soggetti legittimati ed autorizzati, abbiamo
acquisito a nostro patrimonio anche l’area del centro fino a pochi mesi fa di proprietà della Regione.
Tutto questo senza mai aumentare neppure di un centesimo l’importo della TARI. Questi sono fatti
concreti, gli sproloqui di basso livello li lasciamo alla nostra opposizione, ai consiglieri del PD
sempre pronti con fierezza ad affermare che la FRZ è una loro creatura. Sarebbe stato altrettanto
bello se avessero anche tenuto comportamenti coerenti”.