Un anno nella nuova sede della British School di Formia: bilancio positivo e sguardo al futuro

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È passato un anno dall’inaugurazione della nuova sede della British School di Formia, avvenuta con una cerimonia elegante e partecipata che aveva suscitato entusiasmo e curiosità. Oggi, a dodici mesi di distanza, quell’entusiasmo si è tradotto in risultati concreti: la scuola si è consolidata come punto di riferimento per lo studio della lingua inglese sul territorio e continua a crescere in termini di iscrizioni, attività ed eventi culturali.

La sede di via Unità d’Italia, 1 – moderna, spaziosa e facilmente raggiungibile – ha permesso di accogliere un numero crescente di studenti di tutte le età, dalle scuole primarie agli adulti che desiderano perfezionare il proprio inglese per motivi professionali o personali. Le aule dotate di tecnologie avanzate per la didattica hanno reso l’apprendimento più dinamico ed efficace, confermando l’attenzione della British School alla qualità dell’insegnamento.

A tracciare un bilancio del primo anno è la titolare Luigia Balzarano, che spiega: «Il nuovo anno scolastico è appena iniziato anche per la British School Formia, che si appresta a vivere il suo secondo anno nella sede in Viale Unità d’Italia 1, inaugurata lo scorso anno. Dopo un periodo di assestamento, studenti e docenti possono oggi apprezzare appieno i vantaggi di una struttura più grande, moderna e funzionale.
 Il trasferimento aveva rappresentato una scelta importante e difficile, ma motivata dalla necessità di superare i limiti della sede precedente: aule ridotte, spazi poco adatti ad accogliere una comunità in crescita e difficoltà logistiche. A distanza di un anno, i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

British School di Formia, una sede molto più grande

La nuova sede dispone infatti di più aule, distribuite in modo da rendere le lezioni più dinamiche ed efficienti. Gli spazi comuni, ampi e luminosi, hanno favorito una maggiore interazione tra studenti e docenti, contribuendo a creare un clima accogliente e stimolante. Anche la posizione, più comoda da raggiungere, si è rivelata un vantaggio concreto per chi frequenta i corsi, senza considerare gli infiniti vantaggi portati dall’indipendenza della struttura.
 Il primo anno è servito per adattarci e sperimentare al meglio i nuovi ambienti. Quest’anno possiamo partire subito con la certezza di avere strumenti e spazi che valorizzano la didattica.


 La crescita della sede si riflette anche nell’offerta formativa: la disponibilità di nuove aule consente infatti di ampliare i corsi e introdurre attività innovative, a beneficio non solo degli studenti ma anche del territorio, che può contare su un polo educativo più moderno e inclusivo.
 La British School Formia guarda quindi con fiducia a questo nuovo anno, forte dell’esperienza maturata e delle possibilità che la nuova sede continua a offrire».

In questo primo anno sono stati numerosi i corsi attivati, dalle preparazioni per le certificazioni internazionali Cambridge agli incontri di conversazione, fino a laboratori e attività extrascolastiche legate al mondo anglofono. «L’inglese non è più soltanto una competenza utile, ma una necessità – sottolineano dalla direzione –. Il nostro obiettivo è fornire agli studenti strumenti concreti per affrontare un mondo sempre più globalizzato».

Particolare successo hanno riscosso anche le iniziative culturali aperte alla città, come gli eventi a tema, le giornate dedicate ai più piccoli e le collaborazioni con realtà locali legate al turismo e alla cultura. Un modo per rafforzare il legame con il territorio e ribadire la centralità dell’inglese nella vita quotidiana e professionale.

Il bilancio, dunque, non può che dirsi positivo: più studenti, più attività e una crescente consapevolezza del ruolo fondamentale della conoscenza linguistica. E il futuro guarda già oltre: la British School di Formia è pronta ad ampliare ulteriormente la propria offerta formativa, con nuovi corsi e progetti pensati per intercettare le esigenze di una comunità sempre più aperta al mondo. Un anno dopo l’inaugurazione “in pompa magna”, con vista su Gaeta e calici di bollicine, la nuova sede si conferma non solo un luogo di studio, ma anche un centro di incontro e crescita per chi crede che l’inglese sia la chiave per aprire nuove opportunità.

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Stefania Maria Giulia Di Benedetto
Stefania Maria Giulia Di Benedetto nasce a Fondi, dove vive attualmente. Fin da bambina nutre una profonda passione per l'arte, la storia, la scrittura e la letteratura. Ha sempre scritto diari, un modo per preservare ciò che altrimenti sarebbe stato dimenticato. Ogni piccolo ricordo si trasformava in una storia, che, forse per gioco, assumeva spesso una forma letteraria. Si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Roma. Nonostante il suo percorso giuridico, la sua passione per la comunicazione l'ha sempre accompagnata. Stefania è ideatrice e amministratrice della pagina Facebook "Misteri Pontini fin sui Monti Aurunci, Ausoni e Lepini", che cura anche come editrice. Dal 2022, collabora con l'Associazione Pro Loco Fondi Aps, dove ricopre il ruolo di segretario e direttore, gestendo i profili social dell'associazione e collaborando nella organizzazione di eventi e manifestazioni. Studiosa indipendente appassionata di ricerca storica. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio di fonti d’archivio, cronache locali e testimonianze documentarie, sviluppando progetti di ricerca originali e contribuendo alla divulgazione storica attraverso articoli, conferenze e incontri pubblici. Ha collaborato in qualità di referente al progetto editoriale "Italian Ghost Story" ed è coautrice del libro “I fantasmi di Fondi”. È autrice del testo teatrale “Giulia Gonzaga, la contessa di Fondi: tra amori, intrighi e rivalità” e dei libri "Il bassorilievo di via P. Giannone a Fondi: un'ipotesi dionisiaca, tra mito antico e devozione popolare"; "Le reliquie del santi fondani. Con accenno storico alla reliquia eccellente di San Tommaso d'Aquino a Fondi" .