Bandita dai porti del Mediterraneo ora la nave mercantile potrà lasciare il porto di Gaeta

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Potrà lasciare il porto di Gaeta la nave mercantile trattenuta lo scorso 21 ottobre a causa di gravi carenze sulla sicurezza della navigazione, sulle condizioni di vitadell’equipaggio e sulla sicurezza dell’ambiente marino e costiero riscontrate dagliispettori Port State Control del Comando regionale della Guardia Costiera delLazio.Il sistema internazionale dell’European Maritime Safety Agency (EMSA) utilizzatodalla Guardia Costiera per il monitoraggio delle navi che arrivano nei porti italianiaveva allertato il team di ispettori specializzati in sicurezza della navigazione del Coordinamento regionale di Civitavecchia circa la possibilità che il cargo battentebandiera Comoros proveniente da Algeri e diretto a Gaeta potesse presentare un alto livello di rischio.Una volta salito a bordo, al team ispettivo della Guardia Costiera la situazione è apparsa immediatamente critica. Oltre 25 le irregolarità, gran parte delle quali molto gravi, riscontrate dopo una accurata ispezione durata oltre 12 ore.

Un quadro complessivo, aggravato dalle ulteriori carenze accertate in relazione alle condizioni di vita dell’equipaggio di nazionalità siriana, che ha reso necessario il fermo amministrativo della nave, la quale, sino al ripristino degli standard minimidi sicurezza, non avrebbe potuto lasciare il porto. In linea con gli obiettivi strategici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, erano stati analizzati anche i dati storici della nave scoprendo che la stessa eragià stata detenuta ben due volte lo scorso anno. Il mercantile questa mattina potrà lasciare il porto di Gaeta per raggiungere un cantiere estero, dopo aver riparato durante i 40 giorni di fermo la maggior parte delle avarie riscontrate. La Guardia Costiera di Gaeta ha bandito la nave da gran parte dei porti affacciati sul Mediterraneo e sarà autorizzata a rientrarvi solo aseguito di una re-ispezione approfondita finalizzata a verificare l’avvenuta risoluzione di tutte le criticità tecniche, operative e documentali ed il pieno rispetto
degli standard internazionali di sicurezza e di tutela ambientale.
Rimane alta l’attenzione del Coordinamento nazionale Port State Control del
Comando Generale della Guardia Costiera nei confronti delle navi mercantili che
intendono arrivare e sostare nei porti italiani, con l’obiettivo di ridurre la presenza
di navi sub-standard che possano mettere a rischio la sicurezza della
navigazione, la sicurezza degli equipaggi e dell’ambiente marino e costiero,
anche a beneficio degli armatori che operano in conformità alle normative
investendo in sicurezza.
La vicenda è stata seguita con attenzione anche dall’Amministrazione comunale
di Gaeta e dal Comando Interregionale Marittimo Centro e Capitale.