Gaeta è presente nell’Elenco dei Comuni ad Alta Tensione Abitativa

0
244

Gaeta è presente nell’Elenco dei Comuni ad Alta Tensione Abitativa – “Le grandi città italiane, i capoluoghi di provincia e molti Comuni si trovano ad affrontare una condizione di “disagio”, dovuto alla richiesta di alloggi che supera notevolmente l’offerta, al conseguente aumento dei prezzi di affitti e acquisti immobiliari, alla difficoltà dei residenti nel trovare alloggi disponibili e canoni accessibili. Una condizione definita “alta tensione abitativa”. GAETA è una delle città della Provincia di Latina presente nell’Elenco dei Comuni ad Alta Tensione Abitativa, individuati per legge e in base alle delibere del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica): Aprilia, Cisterna di Latina, Cori, Fondi, Formia, Gaeta, Latina, Minturno, Pontinia, Priverno, Sabaudia, Sezze, Terracina.

L’alta tensione abitativa è una questione complessa nei Comuni caratterizzati da una elevata domanda di locazioni, dagli affitti inesistenti, dal boom di locazioni brevi che allontana i residenti dalla città, da un mercato immobiliare complicato, dal turismo non equilibrato, dal deterioramento della qualità della vita e della residenzialità, dalla mancanza di nuove costruzioni. I Comuni ad alta tensione abitativa hanno un problema che richiede approcci risolutivi quali: regolamentazione delle locazioni turistiche, agevolazioni fiscali per i locatori che stipulano contratti di locazione a canone concordato, previste dalla legge nazionale sulla locazione (art. 8 della legge del 9 dicembre 1998, nr. 431) e una nuova edilizia residenziale pubblica.

L’alta tensione abitativa si identifica in una situazione di grave disagio abitativo, collegato ai cambiamenti strutturali dell’economia, del mercato immobiliare e delle politiche pubbliche, che condizionano gli aspetti della vita e compromettono la possibilità per le persone meno abbienti di ottenere un alloggio in locazione. Il disagio abitativo è un fenomeno progressivo che si traduce nel concetto di povertà abitativa per le famiglie e per le persone che non sono in grado di trovare un’abitazione in affitto o di comprare casa, a causa dei prezzi lievitati e dei redditi diminuiti. La povertà abitativa rappresenta la violazione del diritto alla casa, si collega alla mancanza di edilizia residenziale pubblica e interventi di enti pubblici, conferma la criticità della situazione, infatti va ad evidenziare le difficoltà economiche delle famiglie per ottenere un’abitazione, a causa dei crescenti costi. Il diritto all’abitazione è sancito nel Codice civile.

Per la Commissione Europea, essere privati della casa è “la manifestazione più acuta della povertà e dellʼesclusione sociale nella società”, poiché la casa è bisogno primario per la qualità della vita, per cui la questione abitativa dovrebbe ricevere l’attenzione prevalente nel dibattito politico e nell’amministrazione. Per contrastare l’alta tensione abitativa e trovare risoluzione all’emergenza, molte città provvedono con “misure” per limitare il mercato immobiliare, per regolamentare gli affitti brevi e favorire la costruzione di nuove abitazioni. L’obiettivo è quello di rendere accessibili le abitazioni ai residenti, garantire la residenzialità nelle città d’arte e nelle località turistiche in cui il turismo non è equilibrato e il fenomeno del disagio abitativo risulta ingovernabile.

Nel Comune di Gaeta, già presente nell’Elenco dei Comuni ad Alta Tensione Abitativa, l’emergenza non è monitorata, prevale la concezione del fenomeno di “povertà abitativa” per definire i nuclei familiari che non hanno casa di proprietà, non c’è attenzione nei confronti della residenzialità, si accetta il calo demografico, si condannano all’esilio i residenti che cercano casa.

A Gaeta si continua a sostenere un turismo stagionale che porta utili ad alcuni e toglie alla residenzialità, ignorando l’alta tensione abitativa esistente, le case chiuse, i B&B, gli alloggi trasformati in affitti brevi stagionali. Manca l’interesse per la recente offerta dell’ATER di Latina con la Delibera n. 29 del 09/12/2024, pubblicata il 20/01/2025: Programmi innovativi di rigenerazione urbana, recupero e riqualificazione del patrimonio abitativo di Edilizia Residenziale Pubblica. Servono impegno e normative per non danneggiare il diritto preminente collettivo.

Serve un Osservatorio Regionale, allo scopo di promuovere lo sviluppo di una Economia Turistica, nel rispetto di un sistema sostenibile, senza danneggiare l’ambiente e la società, per governare al meglio il turismo, disciplinare gli aspetti e le modalità di gestione di strutture ricettive adeguate, realizzare un sistema di monitoraggio sulla situazione abitativa, senza intaccare la residenzialità, favorendo la ripopolazione, ristabilire l’equilibrio tra il diritto all’abitare e la promozione del territorio. Per ridare dignità alla Città di Gaeta!” Queste le parole di Fernanda, cittadina di Gaeta.