Gaeta – Il Belvedere di Via Pio IX non è in vendita. Sarà intitolato alla memoria di Monsignor Pietro Paolo Capobianco – Un luogo di straordinaria bellezza e suggestione, il Belvedere di Via Pio IX,
situato nella parte alta del quartiere di Sant’Erasmo, non è in vendita e non è
affatto intenzione dell’Amministrazione Comunale procedere ad una sua
alienazione, ma puntare ad una giusta valorizzazione. Il sito si appresta
dunque a diventare un simbolo di riconoscenza e di memoria collettiva. E’
infatti all’esame della Giunta Comunale la proposta di deliberazione per
l’intitolazione del Belvedere alla memoria di Monsignor Pietro Paolo
Capobianco, figura eminente del clero e della cultura cittadina.
Con questo gesto, la città intende rendere omaggio a un uomo che ha
profondamente segnato la vita spirituale, culturale e civile della comunità
gaetana. Un angolo panoramico di rara bellezza resterà così per sempre
legato al nome di un sacerdote che, con il suo impegno, la sua intelligenza e
la sua dedizione, ha contribuito ad accrescere il patrimonio culturale e
identitario della città, conferendole prestigio e riconoscimento anche al di fuori
dei confini locali.
Nato a Gaeta, Monsignor Pietro Paolo Capobianco fu sacerdote, parroco,
studioso di storia patria, ricercatore instancabile e scrittore lucido e
appassionato. La sua lunga vita – quasi un secolo di pensiero, fede e cultura
– si concluse a Ventotene il 28 luglio 2006, all’età di 99 anni.
Fino all’ultimo
giorno, rimase fedele al suo impegno di studio e di testimonianza, offrendo
alla comunità opere e riflessioni di grande valore storico e spirituale.
A diciannove anni dalla sua scomparsa, il ricordo di Monsignor Capobianco è
ancora vivissimo nel cuore dei gaetani. La sua figura continua a
rappresentare un esempio luminoso di dedizione alla fede, alla conoscenza e
alla città natale. Per questo, l’Amministrazione Comunale ha voluto individuare un luogo di grande significato simbolico – il Belvedere di Via Pio
IX, con la sua vista aperta sul mare e sul cielo di Gaeta – come spazio della
memoria, in cui cittadini e visitatori possano sostare e riflettere sul valore
della cultura, della spiritualità e dell’appartenenza.
Con l’intitolazione del Belvedere a Mons. Pietro Paolo Capobianco, Gaeta
rinnova dunque il proprio legame con le radici e con le persone che ne hanno
costruito la storia, celebrando la continuità tra passato e presente, tra fede e
conoscenza, tra identità e futuro.
«Evidenziamo come il sito non sia affatto in vendita. – commenta il Sindaco
Cristian Leccese – E nemmeno si prefigura da parte nostra tale volontà. Di
più, con questa intitolazione la nostra città andrà a rendere omaggio a una
figura che ha incarnato in modo esemplare i valori della fede, della cultura e
dell’amore per Gaeta. Monsignor Pietro Paolo Capobianco è stato un punto di
riferimento per intere generazioni, un uomo che ha saputo unire la profondità
del pensiero alla concretezza dell’impegno civile e pastorale. Dedicargli il
Belvedere di Via Pio IX significa legare un luogo di straordinaria bellezza alla
memoria di chi ha saputo rendere più bella e consapevole anche l’anima
della nostra comunità. È un segno di riconoscenza, ma anche un invito a
custodire e a tramandare il valore della cultura e delle radici che ci uniscono.»













