Gaeta – Rissa tra i titolari di due stabilimenti balneari. Contusioni multiple e frattura del setto nasale. Denunciati

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Gaeta – Rissa tra i titolari di due stabilimenti balneari. Contusioni multiple e frattura del setto nasale. Denunciati – La Polizia di Stato – Questura di Latina nel pomeriggio di domenica 22 giugno u.s. è intervenuta sul lungomare di Gaeta dove era segnalata una rissa in atto. Sul posto erano presenti quattro persone, le quali riferivano che due di loro si erano azzuffati e altri due erano intervenuti per dividerli. Circa le cause all’origine della lite, una delle parti, titolare di uno stabilimento balneare, riferiva che il suo antagonista, titolare dello stabilimento attiguo, aveva provocatoriamente posteggiato la propria autovettura innanzi al suo passo carrabile. Dopo aver vanamente atteso che l’altro rimuovesse il veicolo, lo incalzava verbalmente ma la discussione è immediatamente degenerata, con un reciproco scambio di colpi.

Poiché la versione fornita non ha convinto pienamente i poliziotti del Commissariato di Gaeta, sono state acquisite le immagini di alcuni sistemi di videosorveglianza presenti, dalla visione delle quali è emerso chiaramente che i due titolari avevano effettivamente iniziato a picchiarsi ma anche i due presenti, uno per parte, avevano partecipato attivamente alla rissa, piuttosto che tentare di placare gli animi. Dei quattro, tre corrissanti hanno riportato lesioni personali, di cui uno per contusioni multiple e frattura del setto nasale. Alla luce degli elementi raccolti tutti e quattro sono stati deferiti alla Procura di Cassino in ordine al delitto di rissa aggravata.

ARTICOLO CORRELATO – Rissa a Gaeta tra gaetani e formiani. Interviene un genitore malmenando un minore

ARTICOLO CORRELATO del 05/11/2023 – Rissa a Gaeta tra gaetani e formiani. Interviene un genitore malmenando un minore – Paola Villa, ex sindaco di Formia e consigliere comunale di minoranza comunica: “Metti una sera a Gaeta, una festa di Halloween, una gran fico di festa, piena di ragazzi gaetani e formiani, quasi tutti minorenni; metti due ragazzi che all’ improvviso discutono, si lanciano occhiatacce, si insultano a parolacce ed ecco che parte uno schiaffo e continuano le offese… Qualcuno incomincia a pensare che la discussione è seria e diventa sempre più violenta… …poi arriva un adulto, un padre, uno che dovrebbe dare l’esempio, fare da esempio ed essere esempio, adoperarsi per mettere pace tra i ragazzi e dir loro “finitela di fare gli idioti, state a una festa per divertirvi e non picchiarvi”. 

L’adulto, invece, diventa “il peggiore” perchè mette le mani addosso ad uno dei due ragazzi, lo picchia di brutto, per difendere a suo dire il suo pargolo, l’altro ragazzo. Questa è la quotidiana routine di feste e festini, vuoi sulla spiaggia, vuoi nei locali più trend del Golfo, questa è ormai l’assurda quotidianità. Che i ragazzi possano essere “aggressivi e superficiali”, può essere, ma che gli adulti lo siano più di loro, non può essere, non può proprio essere.  E noi adulti, padri, madri, amministratori, educatori? E noi si resta a guardare, in silenzio, mentre tutto questo va in scena, tra fiumi di droga, feste e party di tendenza sempre più costosi, tra ragazzi e ragazze che hanno voglia di divertirsi, come è giusto che sia, e qualche “ragazzino” che fa il bullo, lo sbruffone, si atteggia a piccolo boss, ma poi ce le prende, chiama il padre, che arriva a fare e a essere il “peggiore” di tutti.”