Gaeta, nota un uomo intento a masturbarsi in pieno giorno in luogo molto frequentato – La Polizia di Stato di Gaeta ha denunciato un uomo, di origini moldave, in quanto presunto responsabile di atti osceni in luogo pubblico. L’uomo è stato rintracciato dalla volante di zona, prontamente intervenuta, in quanto una donna aveva chiamato le forze dell’ordine perché mentre stava salendo le scale della Basilica di San Francesco, aveva notato un uomo intento a masturbarsi, il tutto in pieno giorno e in un luogo solitamente molto frequentato.
Dopo qualche minuto il soggetto veniva rintracciato dai poliziotti in una via limitrofa e immediatamente fermato. Dagli accertamenti effettuati e dal riscontro ottenuto a seguito della denuncia presentata dalla donna, è emerso che l’uomo molto probabilmente era lo stesso ad aver compiuto gli stessi atti, un mese prima, nei pressi della “Casetta di Babbo Natale” dove si svolgono attività ludiche per i bambini.
Alla donna infatti tale episodio era stato raccontato da una collega ed il collegamento dei due fatti ha consentito che si riconoscesse nell’uomo il probabile autore anche dei primi fatti. Per tali ragioni e alla luce della querela presentata, il soggetto è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per atti osceni in luogo pubblico.
Atti osceni in luogo pubblico. Sempre a Gaeta un altro caso
ARTICOLO CORRELATO del 14/09/2024: Gaeta, atti osceni in luogo pubblico – 39enne de luogo si denuda davanti ad un Istituto scolastico – In data 09 settembre c.a. a Gaeta (LT), i Carabinieri della locale Tenenza, nel corso delle attività istituzionali
volte alla prevenzione e repressione dei reati in genere, hanno deferito un uomo classe 85 originario di
Gaeta, per il reato di atti osceni in luogo pubblico.
In particolare i Carabinieri sono stati chiamati a svolgere una mirata attività investigativa per individuare il
soggetto che lo scorso giugno c.a., si era improvvisamente denudato in pubblica via di un Istituto scolastico
della zona, luogo abitualmente frequentato da giovani studenti del territorio.
Al termine degli opportuni accertamenti il personale dell’Arma ha quindi identificato il responsabile
deferendolo alla competente A.G. ora chiamata a vagliare sulla grave condotta messa in opera dall’uomo.