“Nel pomeriggio di domenica 14 giugno, la Guardia Costiera di Gaeta nella è stata impegnata nel soccorso di una unità da diporto che a causa delle condizioni meteomarine, si è trovata in procinto di affondare. Alle ore 15 è giunta nella sala operativa della Guardia Costiera la segnalazione da parte di un assistente bagnante di una unità a motore in grave difficoltà, a causa del mare mosso presente nella zona della Ariana di Gaeta. La sala operativa della Guardia Costiera ha inviato prontamente la motovedetta in servizio per cercare di soccorrere la sfortunata imbarcazione. Ma il peggioramento dello stato del mare e l’ingresso di una enorme quantità di acqua non dava tregua all’unità da diporto. Giunto sul posto l’equipaggio della motovedetta ha constato la presenza dell’unità, di circa sette metri, ormai arenata sul fondale sabbioso a circa quindici metri dalla riva. Mentre l’equipaggio della Guardia Costiera si è accertata che non vi fosse inquinamento dovuto allo sversamento di carburante, altri militari della Guardia Costiera, giunti via terra, si sono adoperati per assistere il conduttore A. F. di Caserta ed i due passeggeri presenti sull’unità che, non senza difficoltà avevano raggiunto la riva. Dai primi accertamenti, si è scoperto che l’unità aveva subito un guasto al motore che aveva impedito di riprendere la navigazione per raggiungere un posto sicuro in considerazione del peggioramento delle condizioni del mare. I militari hanno quindi diffidato lo stesso conduttore a provvedere con urgenza alla rimozione della unità semisommersa, presa a noleggio da un circolo velico locale, al fine di scongiurare ogni danno all’ambiente marino. La rimozione dell’unità è avvenuta ieri mattina a cura di ditta specializzata, ha così consentito di evitare ogni altro pericolo e conseguenza. I tre malcapitati, sebbene provati dalla brutta avventura, non hanno avuto bisogno di cure sanitarie. Per una navigazione sicura e serena la Guardia Costiera ricorda di consultare sempre i bollettini meteo prima di intraprendere la navigazione, anche in considerazione delle variabili condizioni meteomarine del periodo”.