Luci ancora spente in galleria sulla strada Flacca. Appello a Rocca, Palazzo e Mitrano

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Luci ancora spente in galleria sulla strada Flacca. Appello a Rocca, Palazzo e Mitrano – Per gli antichi greci il buio era un concetto complesso che poteva rappresentare l’oscurità fisica, ma anche la paura, l’ignoranza e il mistero. Nella filosofia ellenica il buio è il luogo primordiale da cui ha origine letheia, la verità. Quali sono i sentimenti che oggi si vivono nel percorrere la galleria completamente buia, non evitabile, sulla Flacca per giungere da Gaeta a Sperlonga e viceversa. Si entra nel buio più assoluto, se vi è poco traffico non vi sono auto che aiutano con le loro luci Si è soli nel buio più assoluto. In passato ho vissuto un’esperienza che non dimenticherò mai. Provenivo da Gaeta direzione Sperlonga e mi trovai in difficoltà per il buio pesto.

Nel timore di scontri frontali andavo con l’auto accostato alla parete laterale. Alle mie spalle un mezzo Cotral, l’autista ogni tanto suonava il clacson ma non mi superava. Quando tornai a vedere la luce mi fermai per respirare. Il mezzo Cotral si fermò dietro di me e l’autista mi raggiunse per vedere le mie condizioni. Si era spaventato temendo che io avessi avuto un colpo di sonno o un malore. Mi rammarica non avergli chiesto il nominativo. Gli sono grato. Ma cosa si aspetta? Un incidente mortale? Come testata giornalistica lanciammo un appello al prefetto di Latina ma senza esito. Ora l’appello lo rivolgiamo al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, all’assessore regionale Elena Palazzo di Itri, al presidente della VI Commissione Regionale Cosmo Mitrano, politico e amministratore di indubbie capacità, verso il quale chi scrive nutre da anni stima e affetto. Può fare molto.

Tornando indietro nel tempo va ricordato che Il TAR – Tribunale Amministrativo Regionale Sezione Staccata di Latina accolse l’appello del Comune di Gaeta e annullò il verbale del 20 luglio 2012, con il quale la Regione Lazio aveva consegnato all’ente locale gaetano il tratto di strada regionale dal km 26,850 al km 32,110. Quasi sei km che il Comune aveva ricevuto sotto la sua competenza e responsabilità, a condizione che la Regione Lazio e l’Astral s.p.a. – Azienda Strade Lazio della Regione Lazio avessero provveduto sia a ristrutturate le opere esistenti che a realizzate le rotatorie. Al che, vista la situazione del tratto di strada per nulla curato, il Comune di Gaeta ritenne opportuno appellarsi contro la Regione e l’Astral contestando il provvedimento di oltre 13 anni fa, sia sotto il profilo procedurale che quello fattuale, poiché non sono state accettate le richieste delle opere da ristrutturare – conditio sine qua non – presentate dall’ente locale in relazione al tratto di strada.

E a ottobre 2012 il Consiglio Comunale di Gaeta dichiarò di non poter accettare la gestione del tratto di strada proprio in ragione delle mancanze della Regione Lazio e dell’Astral. Dopo molto parlare in arrivo i lavori di messa in sicurezza sulla Via Flacca. Ma le gallerie restano ancora al buio. Il progetto – che verrà avviato nei prossimi mesi con la supervisione di Astral spa – prevede interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su ponti e cavalcavia lungo la SR 213 Flacca, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza e migliorare la viabilità tra Formia e Gaeta. Le infrastrutture interessate saranno nel Comune di Formia: cavalcavia di via Olivella, via Tonetti, via Tommaso Costa, Muro di Nerva, Tallini e ponte Darsena Quercia; nel Comune di Gaeta: ponte Conca, cavalcavia di via Calegna, via Garibaldi, sovrappasso di via Cuostile.

“Abbiamo investito circa 16 milioni di euro del Fondo di Sviluppo e Coesione per un intervento necessario alla messa in sicurezza della Flacca – ha dichiarato a suo tempo – Giancarlo Righini, assessore al Bilancio –. Un’opera che restituirà al Comprensorio del Golfo di Gaeta una viabilità moderna, sicura e più funzionale, a beneficio di un territorio ad alta vocazione turistica e commerciale, dove insistono due porti strategici”. Ma le gallerie restano ancora al buio

Se da un lato si guarda con ottimismo all’imminente avvio dei cantieri, dall’altro permane una criticità irrisolta: le gallerie della Via Flacca, da tempo al centro delle proteste degli automobilisti, restano ancora prive di illuminazione funzionante. Da anni si registrano disservizi gravi: impianti spenti, scarsa visibilità, pericoli per la circolazione soprattutto nelle ore notturne o in caso di maltempo. Si tratta di una problematica nota, ma forse esclusa dal piano di intervento attualmente finanziato. Da queste pagine rinnoviamo un appello alle autorità competenti – Regione Lazio, Astral e amministrazioni locali – affinché valutino un’estensione dei lavori o un intervento mirato per ripristinare l’illuminazione delle gallerie. Non è pensabile rendere sicuri ponti e cavalcavia e lasciare al buio tratti di galleria percorsi ogni giorno da migliaia di veicoli. L’annuncio dei lavori rappresenta sicuramente una tappa importante per lo sviluppo infrastrutturale del territorio, ma per raggiungere l’obiettivo di una viabilità davsicura e moderna occorre affrontare tutti gli aspetti critici, inclusi quelli legati all’illuminazione e alla manutenzione degli impianti tecnologici.

In un’area ad alta intensità di traffico, turistica e commerciale, dove ogni interruzione della circolazione si traduce in danni economici e disagi per residenti e visitatori, intervenire in modo completo e lungimirante è fondamentale. Con i lavori sulla Flacca ormai prossimi alla partenza, si compie un passo concreto verso la riqualificazione della rete viaria del Golfo di Gaeta. Ma per restituire ai cittadini e ai turisti un’infrastruttura davvero efficiente e all’altezza delle esigenze del territorio, è indispensabile risolvere anche il nodo delle gallerie, prima che il buio continui a rappresentare una minaccia silenziosa alla sicurezza stradale.

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Marcello Rosario Caliman
Direttore Editoriale della presente testata. Giornalista accreditato CEI. Diacono dell'Arcidiocesi di Gaeta e Vice Direttore della Commissione Diocesana per l'Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Presidente Regionale del Lazio di Italia Nostra Onlus. Delegato per Gaeta dell'AICC affiliata UNESCO. Titolare di Cattedra Universitaria di Storia Greca - Università Telematica Pegaso Napoli, nonchè Cultore Universitario di Storia Contemporanea.