Riqualificazione in corso del Mausoleo di Planco: Il Sindaco Leccese stigmatizza le critiche “Ingiuste e Prive di fondamento” all’operato della Sovrintendenza

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Il cantiere di riqualificazione del Mausoleo di Lucio Munazio Planco, uno dei
monumenti simbolo della città di Gaeta, è ancora al centro di dure critiche rivolte
all’operato della Sovrintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Frosinone e
Latina. Per il sindaco Cristian Leccese tali attacchi sono ingiusti e privi di
fondamento. Il primo cittadino intende mettere in luce l’assoluta competenza e
professionalità degli esperti che stanno curando il restauro e la valorizzazione del
Mausoleo, respingendo con forza le parole di chi, privo di alcuna preparazione
specifica nel campo dei beni culturali e della conservazione, ha messo “nel mirino
l’operato di professionisti ed esperti”. “Le recenti polemiche – evidenzia il sindaco
Cristian Leccese – si inquadrano in un fenomeno ciclico e dannoso per il progresso
della città. Una volontà distruttiva che puntualmente si rinnova quando vengono
cantierate opere pubbliche nel territorio cittadino.”

Pur riconoscendo che la
tentazione sarebbe quella di “ignorare questi ennesimi attacchi”, il Sindaco esprime
un certo dispiacere per il fatto che l’oggetto delle accuse sia, questa volta, un ente
come la Sovrintendenza, un’istituzione “che rappresenta un baluardo storico nella
tutela del patrimonio italiano, e merita rispetto e fiducia, non attacchi gratuiti. Sento
di esprimere solidarietà al Soprintendente Alessandro Betori e a tutti gli altri
professionisti. Ricordo la missione e l’importanza della Sovrintendenza, un ente che
da oltre un secolo si applica a tutelare, restaurare, rendere fruibile il patrimonio. I
suoi tecnici non sono semplici impiegati, ma veri e propri professionisti dei beni
culturali, figure cui la Norma affida la responsabilità di custodi dell’integrità e della
fruibilità dei beni. Sappiamo che questi concetti si devono integrare senza sacrificare
in nulla la consistenza materiale dei monumenti, con aggiustamenti, inserimenti,
accorgimenti che rendano minimi o nulli gli effetti negativi legati alla realizzazione
delle infrastrutture, sempre reversibili, funzionali all’accessibilità.

Nel caso del Mausoleo di Planco essi si stanno traducendo, dopo una progettazione
accuratissima, in un intervento rispettoso in sommo grado, non solo del monumento,
ma anche del contesto in cui si trova inserito.” E dunque il Mausoleo, testimonianza
dell’epoca romana e del prestigio di Lucio Munazio Planco, potrà continuare a
essere non solo un reperto storico, ma anzi a seguito della riqualificazione diverrà un
polo di attrazione culturale e turistica pienamente fruibile da cittadini e visitatori.