Il calo delle nascite nel Golfo di Gaeta: un riflesso della crisi demografica nazionale. I dati

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Il calo delle nascite nel Golfo di Gaeta: un riflesso della crisi demografica nazionale. I dati – Il Golfo di Gaeta, con i suoi comuni costieri e collinari — tra cui Gaeta, Formia e Minturno — sta vivendo un’accelerazione del declino demografico che riflette, ma con tassi ancora più marcati, quanto avviene su scala nazionale. I dati più recenti lo confermano: nel territorio della provincia di Latina le nascite nel 2023 sono state 3.738 rispetto alle circa 5.000 del 1999: una perdita di oltre 1.800 bambini in poco più di vent’anni. Per i comuni portatori del “Golfo”, tra i quali Gaeta e Formia, si segnala un forte calo delle nascite già negli anni 2017–2021: ad esempio, nel 2019 Gaeta registrò circa 115 nati e 197 morti, con un saldo naturale negativo di –81.

Anche nel quinquennio 2020-2025 i comuni del Golfo perdono residenti: lo sottolinea un articolo che segnala come «i Comuni della provincia di Latina che crescono … sono quelli fuori dal Golfo di Gaeta, con l’eccezione di Minturno». L’indice di vecchiaia (numero di over 65 per 100 under 14) testimonia lo squilibrio generazionale. Nel Comune di Gaeta l’indice è passato da 189 nel 2011 a 270 nel 2020. Nel 2020 gli over 65 in Gaeta rappresentavano il 28,5% della popolazione; a Formia il 24,5%, a Minturno il 23,4%.

Questo significa che, in molte famiglie e comunità della zona, il numero di anziani supera quello dei giovani in modo crescente. Questi trend demografici generano effetti concreti sul territorio del Golfo: con meno bambini e nuclei familiari nuovi, le scuole rischiano la contrazione, e i servizi per l’infanzia diventano meno sostenibili.

Un tessuto di popolazione invecchiata e un numero ridotto di persone in età lavorativa accentuano il rischio di depauperamento economico: meno forza lavoro, meno attività dinamiche. Le politiche pubbliche — asili, case, trasporti, sanità — devono adattarsi a una comunità che “invecchia” piuttosto che crescere. La vivibilità per bambini e giovani è compromessa: un’indagine per la provincia di Latina segnala che la qualità della vita per bambini, giovani e anziani è peggiorata, con la provincia assai in fondo alla classifica nazionale. Per invertire la rotta nel Golfo di Gaeta servono azioni mirate: incentivi alla nascita e alla famiglia, miglioramento dei servizi per i giovani, attrazione di nuovi residenti, rilancio delle opportunità occupazionali.

Se non sarà intrapresa una strategia locale forte, il rischio è che il Golfo assista a una ulteriore contrazione della popolazione, con più anziani, meno giovani e un territorio che fatica a rigenerarsi.

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Stefania Maria Giulia Di Benedetto
Stefania Maria Giulia Di Benedetto nasce a Fondi, dove vive attualmente. Fin da bambina nutre una profonda passione per l'arte, la storia, la scrittura e la letteratura. Ha sempre scritto diari, un modo per preservare ciò che altrimenti sarebbe stato dimenticato. Ogni piccolo ricordo si trasformava in una storia, che, forse per gioco, assumeva spesso una forma letteraria. Si laurea in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e ottiene l'abilitazione all'esercizio della professione di avvocato presso la Corte d'Appello di Roma. Nonostante il suo percorso giuridico, la sua passione per la comunicazione l'ha sempre accompagnata. Stefania è ideatrice e amministratrice della pagina Facebook "Misteri Pontini fin sui Monti Aurunci, Ausoni e Lepini", che cura anche come editrice. Dal 2022, collabora con l'Associazione Pro Loco Fondi Aps, dove ricopre il ruolo di segretario e direttore, gestendo i profili social dell'associazione e collaborando nella organizzazione di eventi e manifestazioni. Studiosa indipendente appassionata di ricerca storica. Negli ultimi anni ha approfondito lo studio di fonti d’archivio, cronache locali e testimonianze documentarie, sviluppando progetti di ricerca originali e contribuendo alla divulgazione storica attraverso articoli, conferenze e incontri pubblici. Ha collaborato in qualità di referente al progetto editoriale "Italian Ghost Story" ed è coautrice del libro “I fantasmi di Fondi”. È autrice del testo teatrale “Giulia Gonzaga, la contessa di Fondi: tra amori, intrighi e rivalità” e dei libri "Il bassorilievo di via P. Giannone a Fondi: un'ipotesi dionisiaca, tra mito antico e devozione popolare"; "Le reliquie del santi fondani. Con accenno storico alla reliquia eccellente di San Tommaso d'Aquino a Fondi" .