Chiedono un immediato intervento da parte delle istituzioni per riaprire i centri ippici, i responsabili delle strutture del territorio. In una lettera aperta al Presidente della Regione Lazio Zingaretti il referente SEF Equitazione Diversamente Abili Lazio Roberto Tartaglia e il referente Gimkana Lazio Nicola Simeone – SEF-ITALIA Sport e Formazione – lanciano un appello: “Permettete ai centri ippici la riapertura regolamentata sotto la responsabilità dei gestori, in modo da contribuire al una maggiore sicurezza sanitaria.

L’equitazione non è un passatempo per ricchi, è lavoro, è fonte di mantenimento per migliaia di figure professionali che, a vario titolo e mansione, ruotano attorno alla cura, mantenimento, gestione, produzione e distribuzione di alimenti e accessori per il cavallo. I cavalli non si possono chiudere dall’oggi al domani con un lucchetto ai cancelli, non si ripongono negli armadi, non si spengono con la leva di un interruttore.

L’equitazione è una attività che si pratica all’aperto, o comunque in strutture coperte di estesa volumetria. È improbabile che si creino situazioni di concentrazione virale come nei luoghi chiusi, tuttavia negozi e studi professionali di certi settori stanno avendo l’autorizzazione alla riapertura ma non viene presa in considerazione un’attività di lavoratori costantemente all’aria aperta”, scrivono Tartaglia e Simeone in una lettera aperta.

“A sostegno dei Centri Ippici chiediamo interventi economici a favore delle ASD/SSD/Aziende Agricole/Società che scuderizzano cavalli, pertanto è nostra intenzione avanzare alcune richieste precise ed improrogabili, rispondenti alle necessità del comporto equestre. Le misure economiche devono essere “urgenti e indifferibili” e vanno contabilizzate in ragione di situazioni oggettive ed ufficiali riscontrabili nei database dell’anagrafe equina (BDN) di ciascun Centro Ippico. In caso contrario molti centri non saranno in grado di sostenere il mantenimento dei cavalli e la mancata tutela del loro benessere rischia di diventare una brutta medaglia appuntata sulla bandiera del nostro Paese”.